Necropoli di età orientalizzante con un gruppo di 6 tombe appartenenti probabilmente ad un’unica gens (famiglia), fra cui la tomba 5 detta del Principino, esposta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e la tomba 6 al Museo dell'Agro Veientano di Formello. Corredi di altre tombe scavate all'inizio del Novecento si trovano ora al Museo Nazionale di Firenze.
Le tombe di Monte Michele scavate nel 1980 si dispongono lungo una strada antica, la via etrusca per Capena. Si visitano la tomba 6, la tomba 2 e la tomba 5, principesca, tutte tombe a camera con lungo dromos, (corridoio d'accesso), mentre le tombe ritrovate all’inizio del Novecento, non più visibili, sino situate più ad Ovest.
La Tomba 5, riferibile alla fase media dell’Età Orientalizzante (670-650 a.C.), si distinse come “principesca” e conteneva oltre al ricchissimo corredo con servizio per il banchetto, un carro a quattro ruote, un flabello in lamina bronzea, uno scettro e un’urna cineraria in lamina bronzea. La tomba conteneva quattro deposizioni: una coppia nella camera centrale; nella cella sinistra un infante, inumato, mentre nella cella destra era deposto un incinerato di sesso maschile di 18/20 anni (detto localmente “il Principino”). Delle altre tombe solo la Tomba 6, riferibile a una deposizione femminile, sembra esserci giunta intatta. Databile nell’Orientalizzante Recente (fine VII-inizio VI sec. a.C.), essa conteneva un ricco corredo con una sessantina di pezzi vascolari e oggetti di ornamento personale, tra cui una collana d’oro.