Leon Battista Alberti

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Leon Battista Alberti

Leon Battista Alberti (1404-1472) è figura chiave della trattatistica rinascimentale. Di nobile famiglia fiorentina esiliata a Genova, egli poté contare su un’educazione letteraria di prim’ordine. Studiò a Padova alla scuola umanistica di Gasparino Barzizza e si addottorò in diritto a Bologna nel 1428, prendendo gli ordini sacri e diventando pochi anni più tardi abbreviatore apostolico: a Roma potrà compiere, a contatto con i monumenti antichi e le rovine, esperienze fondamentali per la maturazione dei suoi ideali classicisti.

Autore di commedie, poesie, libri e opuscoli scientifici e storici, tra i quali le Intercoenales, i tre libri Della Famiglia, il Momus, il Theogenius, i Ludi matematici, scriverà anche tre trattati sulla pittura, la scultura e l’architettura, frutto oltre che delle sue conoscenze antiquarie anche della fondamentale esperienza delle rivoluzionarie novità fiorentine negli anni di Brunelleschi (al quale dedicherà il trattato sulla pittura), Donatello e Masaccio. La sua concezione dell’architettura come attività intellettuale, fondata innanzitutto su cognizioni matematiche, letterarie e archeologiche, sganciata dalla diretta pratica del cantiere, segna uno spartiacque storico fondamentale rispetto alla tradizione medievale. 

Qui lo vediamo in un clipeo, capelli tagliati al modo romano e senza barba, insieme a due satiri con gli strumenti dell'architetto e quelli del pittore (filo a piombo, compasso, squadra, tavolozza) a formare la testatina incisa in apertura della "Vita di Leon Battista Alberti" scritta da Raffaele Du Fresne, nel volume Della architettura della pittura e della statua di Leon Batista Alberti, traduzione di Cosimo Bartoli ... (In Bologna : nell'Instituto delle Scienze, 1782); mentre nella Cronologia compare di profilo in una famosa medaglia realizzata in bronzo da Matteo de' Pasti.


Leggi la voce di Cecil Grayson nel Dizionario Biografico degli Italiani

Vai alle opere in mostra: Libri de re aedificatoria (1512);  De re aedificatoria libri (1541); I dieci libri dell'architettura (1546).

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