Canto per Sant'Antonio Abate - Portocannone

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Si tratta di un canto di questua intonato la sera del 16 gennaio a Portocannone (CB), in onore di Sant’Antonio Abate. Al santo, protettore degli animali, gli abitanti del paese sono particolarmente devoti: con il canto chiedono soprattutto la protezione per i propri buoi, molto cari ai gruppi che partecipano alla Carrese.

Dal 1984,  i proventi della questua vengono utilizzati per lo svolgimento della corsa dei carri, meglio nota come Carrese. La festa di Sant’Antonio segna dunque l’inizio di questa tradizionale corsa, che si svolge il lunedì dopo la domenica di Pentecoste,  in onore della B. V. Maria SS. di Costantinopoli, protettrice di Portocannone. Alla gara prendono parte tre "partiti": i "Giovani", i "Giovanotti" e i "Giovanottelli", questi ultimi dal 2008.  

Le tre diverse fazioni, che si sfidano nella corsa,  nel giorno di Sant'Antonio girano per le strade del paese cantando in onore del Santo, accompagnati rispettivamente da tre gruppi musicali. Il brano, costituito da cinque terzine, presenta un testo in lingua italiana con la quarta terzina in dialetto locale.

http://turismo.provincia.campobasso.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1595

http://www.carrodeigiovanotti.it/index.php?pid=28

http://www.carrodeigiovani.org/storia/lo-statuto-della-corsa.html