Fondo Fanelli - Moffa

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I brani selezionati fanno parte di una pubblicazione del 2011 dal titolo "Acqua e jerve in comune" La 'Leggera' dei contadini molisani: musiche tradizionali di Riccia (CB), realizzata da Antonio Fanelli e Giuseppe Moffa e che contiene ben 123 brani intonati da anziani di Riccia.

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«Una ricerca sul campo condotta tra il 2003 e il 2005 tra gli anziani contadini di Riccia, nell’area montuosa del Fortore: una zona di confine, un crocevia tra il Sannio e la Capitanata. Una comunità che aspettava dal 1903 (Riccia nella storia e nel folkore, di Berengario Galileo Amorosa) una nuova e aggiornata monografia antropologica.La ricchezza dei materiali sonori è dovuta a un lavoro capillare di ricerca nelle contrade della ‘Leggera’: la memoria di un'umanità povera e solidale. Canto monodico femminile e organetto diatonico predominano nel paesaggio sonoro della ‘Leggera’ riccese, assieme alla persistenza della zampogna e della ciaramella e al radicamento del canto satirico. Ricco repertorio di canti religiosi e di pellegrinaggio e di canti di lavoro: mietitura e trebbiatura. Canti rituali: novena di Natale, maitenate di Capodanno, Carnevale e rito primaverile del Maggio (di origine slava: ‘u Maje’). Alcune lezioni di canti narrativi, stornelli e canti di guerra, canti dei carrettieri e ancora: serenate, ninne nanne, lamento funebre, canti iterativi, tiritere.
Un lavoro fatto ‘in casa’, da ricercatori ‘nativi’. Una ricerca etnografica legata a un lavoro culturale sul territorio, per ricostruire un’identità locale, utile per affrontare le sfide del mondo globale e dell’impoverimento culturale alla quale siamo sottoposti.»

www.giuseppemoffa.com/progetti/5-pubblicazioni



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Antonio Fanelli (1982). Dottorando di ricerca in "Antropologia, storia e teoria della cultura" presso l’Università di Siena. Fa parte della Giunta Esecutiva dell’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino e del Progetto Europeo IN.CON.T.R.O. (Interventi Condivisi Transfrontalieri di Ricerca sull'Oralità). Ha pubblicato una monografia su Alberto Mario Cirese e ha curato con Pietro Clemente il libro-dvd "L’albicocco e la rigaglia. Un ritratto del poeta Realdo Tonti" (Gorèe, 2009); collabora con le riviste Lares, Primapersona e Il de Martino.


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Giuseppe Moffa (1979): musicista, cantautore e zampognaro. Diplomato in chitarra classica presso il Conservatorio ‘L. Perosi’ di Campobasso. Ha realizzato un cd dedicato alla zampogna dal titolo: ‘Produzione propria. Sei motivi per suonare la zampogna’ (2007) e ha pubblicato un album: ‘Non investo in beni immobili’ (Italy Music – Irma Record, 2009). Il suo nome d’arte ‘Spedino’ deriva dalla tradizione familiare di musicisti tradizionali. Con la formazione "Giuseppe ‘Spedino’ Moffa e Co.mpari" si è esibito in numerosi Festival nazionali.



Brani:

U maje

Ninna nanna

Canto dei mietitori

Canto dei mietitori

Ninna nanna saglie sopre che è andate in campagne

Canto di pellegrinaggio a Montevergine

Canto di pellegrinaggio per Santa Lucia a Sassinoro

Canto di pellegrinaggio a San Michele

Canto di Carnevale

Angiolina bella Angiolina

Canto della trebbiatura


Maitenate


 

E a feste de Natale

Ninna nanna

Canto dei mietitori

Ninna nanna

Canto di San Vitale

Ne nd'affaccià

Bella figliola

Canto di Carnevale

Canto dei mietitori

Sei bianca come una neve di montagna

Lamento funebre

Ninna nanna

Canto di Carnevale

U Maje

Novena di Natale

Canto della trabbiatura

Canto della trebbiatura