S. Eufemia
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Stato attuale | Aperta al culto. |
Qualificazione | Conventuale - Parrocchiale. |
Notizie storiche | 1000 ante. Costruzione. 1091. Ricostruzione della chiesa nelle forme attuali per volere del vescovo Aldo. 1108. Consacrazione. XVI-XVIII sec. La chiesa subì importanti modifiche che riguardarono anche la facciata, rifatta in stile barocco. 1836. Demolizione della torre campanaria per motivi statici. 1898-1904. Lavori di ripristino secondo lo stile romanico guidati dall’architetto Camillo Guidotti. |
Impianto strutturale e caratteri stilistici | Impianto planimetrico a croce latina a tre navate di uguale altezza suddivise da pilastri cruciformi in mattoni. Ad ogni campata della navata maggiore corrispondono due della minore. Volte a crociera, costolonate nella navata centrale. |
Principali elementi decorativi ed opere d’arte | Capitelli del pronao con scolpite raffigurazione della vittoria del Bene sul Male (scuola di Piacenza, XII sec. ) |
Approfondimenti e | La ricostruzione della chiesa nel 1091 fu voluta dal vescovo Aldo a seguito del ritrovamento dei resti della Santa avvenuto il 13 aprile 1091. Secondo la tradizione, il vescovo nonostante avesse preso parte anche alla costruzione del Duomo, ebbe sempre una particolare predilezione per S. Eufemia, e qui volle essere sepolto, anche se i suoi resti non furono mai ritrovati. Aldo Gabrielli di Gubbio prese parte con l’Arcivescovo di Milano alla seconda crociata. |
Bibliografia | Ersilio Fausto Fiorentini, Le Chiese di Piacenza, Piacenza, Editrice T.E.P. Gallarati, 1976, pp. 39-41. Armando Siboni, Domenico Ponzini, Le antiche chiese monasteri e ospedali della citta di Piacenza (aperte, chiuse, scomparse), Piacenza, Banca di Piacenza, 1986, p. 106. |