S. Ilario
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Stato attuale | Chiusa al culto. Fu adibita prima a magazzino, successivamente a sede dell'Archivio Storico Comunale (poi trasferito a Palazzo Farnese), ed oggi ad auditorium comunale. |
Qualificazione | Parrocchiale - Ospedaliera. |
Preesistenze | Edificio citato su un diploma dell’Imperatore Guido o Guidone nell’891 e in un atto di donazione alla Cattedrale da parte del Vescovo Everardo nell’anno 895. |
Notizie storiche | Inizi XII sec. Costruzione. 1582. Lavori alla facciata e annessione di un ospizio dei pellegrini contiguo alla già esistente farmacia dei poveri. XVIII sec. Lavori alla facciata con sostituzione del rosone con una finestra rettangolare. 1810. Soppressione della parrocchia. 1820. Demolizione dell’abside e costruzione di un muro che chiudeva il vicolo collegante via Garibaldi con la Piazzetta di S. Ilario, modifiche poi annullate nel 1930. |
Impianto strutturale e caratteri stilistici | Impianto planimetrico a navata unica. Facciata in mattoni coronata con galleria di archi su colonnine di pietra, rosone, tre archi cinquecenteschi nella parte inferiore. |
Principali elementi decorativi ed opere d’arte | Incredulità di S. Tommaso scolpita nell'architrave romanico del portale (attribuzione a Nicolò, aiuto scultore di Wiligelmo). Pittura della lunetta sopra l'architrave del portale d'ingresso (1582). |
Approfondimenti e | S. Ilario era la chiesa prescelta dalla corporazione degli orefici che vi fecero erigere un altare al loro protettore S. Eligio. |
Bibliografia | Ersilio Fausto Fiorentini, Le Chiese di Piacenza, Editrice T.E.P. Gallarati, Piacenza, 1976, pp. 172-173. Armando Siboni, Domenico Ponzini, Le antiche chiese monasteri e ospedali della città di Piacenza (aperte, chiuse, scomparse), Piacenza, Banca di Piacenza, 1986, p. 49. |
Risorse esterne | Scheda sull'auditorium di S. Ilario sul sito ufficiale di informazione turistica della Provincia di Piacenza. |