Febbraio

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Il 3 febbraio si celebra San Biagio a San Martino in Pensilis. La festa inizia all’alba, con il ritrovo degli abitanti del paese dinnanzi alla chiesa di San Pietro Apostolo, in seguito al richiamo di tre giovani a cavallo, che percorrono le strade del piccolo comune. I tre cavalli sono addobbati con i colori della squadra vincitrice dell’ultima Carrese. Il sacerdote benedice i cavalieri presenti, porgendo loro la croce, che viene così baciata da ognuno di loro. Dopodiché i cavalieri, con la croce, raggiungono Contrada San Biase, dove è tradizione staccare piccoli pezzi dalla pietra del santo, a cui è attribuito  il potere di proteggere dai mali della gola. Qui compiono tre giri attorno alla quercia, per proseguire poi il cammino verso il paese. Nel pomeriggio si celebra la messa e viene organizzata la processione con il busto del santo, che si conclude con la benedizione della gola.

A febbraio si può assistere alle numerose iniziative legate ai festeggiamenti del Carnevale. Tali manifestazioni culminano nell’ultima domenica di Carnevale e nel martedì grasso. Tra queste ricordiamo il Carnevale dei dodici mesi a Bagnoli del Trigno, il Rogo del fantoccio di Casalciprano, il Carnevale dei Mesi a Cercepiccola, Gl'Cierv a Castelnuovo al Volturno, la Recita del Re Caprone a Cerro a Volturno, La ballata dell'Uomo-Orso a Jelsi, il Carnevale di Larino, il Processo a Carnevale a Pietracupa, La maschera del diavolo a Toro e Il Diavolo di Tufara.

A Cercepiccola si svolge il Carnevale dei Mesi , con la sfilata per le strade del paese di circa trentadue personaggi, in groppa ad asini e cavalli, riccamente abbigliati. Tra questi compaiono il nonno, che simboleggia il secolo, seguito dal padre che rappresenta l’anno e da dodici personaggi, ciascuno per ogni mese, che recitano poesie e strofe in rima. Oltre a questi sono presenti altri protagonisti, come Arlecchino e Pulcinella.

Dal 1975 si svolge il Carnevale Larinese, che prevede la sfilata di carri allegorici, accuratamente preparati nei mesi precedenti. Questi hanno generalmente una struttura in ferro, poi rivestita di cartapesta dipinta. Per ognuno viene scelto un tema, di solito legato alla politica regionale e nazionale. Prendono così forma gigantesche figure con caricature di politici o anche personaggi di fantasia, che si animano con movimenti meccanici. Ogni carro è preceduto dal corpo di ballo, che riflette il tema scelto attraverso i costumi e i passi di danza. Fino al 2002 le sfilate si svolgevano anche nel Centro Storico di Larino, mentre oggi il loro percorso è limitato a Piano San Leonardo. I carri allegorici vengono sottoposti ad una giuria, che  stila la classifica. Ad ogni posto conquistato corrisponde un premio in denaro. L’organizzazione della manifestazione spetta al Comune di Larino.