Chiesa e Ospitale di S. Agostino in Catanzaro
print this pageChiesa di S. Agostino
A Catanzaro, come in tutto il meridione, nuove strutture ospedaliere sono ricavate da ex conventi con poche modifiche, il progetto di Giovanni Maria Singlitico per l’adattamento dell’ex convento di S. Agostino ad ospedale distrettuale è un esempio emblematico di una prassi diffusa; questa struttura, voluta della Commissione di Beneficienza e inaugurata nel 1821, prevedeva reparti destinati a uomini e donne, per i convalescenti, un “ospedaletto per gentiluomini” e il “teatro anatomico” ricavato da una ex sagrestia.
Segnatura ASCZ, Consiglio Generale degli Ospizi, Affari speciali, b. 13, fasc. 428.
Oggetto: pianta topografica del diruto Convento di S. Agostino di Catanzaro /per regolare il progetto del pubblico ospedale del distretto suddetto. Scala di palmi napoletani 150. Annotazioni Ciocchè non è tinteggiato indica fabbrica esistente che devesi togliere. La tinta rossa dinota fabbrica ch’esiste in buono stato. La tinta gialla indica fabbrica nuova o, perchè non esistente o perchè diruta e da rifarsi. A. Porta d’entrata, B. Camera per il custode o portinajo, C. Dispensa, E. Antico refettorio, Camera per gli etici. GG. Camere dirute Grano loggia per gli stessi, KK. Camere scoverte, cucina, L. Portina che introduce nel sottoscala ove si ripongono i carboni. M. Scala che conduce al piano superiore N. Porta per cui si va ad un terrapieno detto la loggia, buona per tener li polli, OO. Loggia, PPP atrio coverto di lamie, Q. Cortile scoverto R. Un piede di agrumi o di narancio, S. Cisterna di ottima acqua, TTT. Camerini per abitazione del cuoco ed inservienti , UU. Corridoietto che mena in chiesa, VV. Luoghetti privi di lumi per serbar vino, X. Peristilio irregolare, Y. Picciolo comune attuale, Z. Camerino con fonte da purificarsi. a. Sagrestia al presente teatro anatomico b. Ara o mensa anatomica c. Scolatoio d. Magazzino da serbare utensili dell’ospedale f. Chiesa ggg. Bassi da darsi in fitto, h. Cameretta da terminarsi di diroccare perchè mancante suolo i. Porta da aprirsi m. Porta da chiudersi n. Nuova ciminia o fornacette, g. Gitto delle acque qqq. Laminette da ristorarsi r. Fabbriche da diroccarsi. Elevata e disegnata dal conte Giovanni Maria Singlitico.
Progettista: Giovanni Maria Singlitico,
Anno: 1820
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino.
Scala: 150 palmi napoletani.
Misure: mm 360 x 500
Segnatura ASCZ, Consiglio Generale degli Ospizi, Affari speciali, b. 13, fasc. 428.
Oggetto : pianta topografica del secondo piano del diruto convento di S. Agostino di Catanzaro per regolare il progetto del pubblico ospedale del distretto suddetto. Scala di palmi napoletani 150. Annotazioni A. Camera sulla scala per abitazione dell’infermiera B. Camera di convalescenza per le donne C. Comune D. Infermeria per donne E. Comune FF. Corridoio GGG. Camere esistenti, ospedaletto per gentiluomini H. Alcovo I. Ristrettino esistente, K. Ospedale per uomini L. Altro Camerone per uomini M. Comune per servizio dei medesimi N. Scalettina che porta alla camera dell’infermeria O. Scaletta che per lo coro conduce alla convalescenza degli uomini PP. Picciol anditi oscuri di passaggio Q. Coro R. chiesa con sepolture S. Camerone per convalescenti TT. Corridoio V. Camera del cappellano X. Camera del medico Y. Camera del chirurgo Z. Comune e loggia scoverta, 1. finestra da aprirsi, 2. Balconi da aprirsi, 3. Porte da farsi. Elevata e disegnata dal conte Giovanni Maria Singlitico.
Progettista: Giovanni Maria Singlitico,
Anno: 1820
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino.
Scala: 150 palmi napoletani.
Misure: mm 360 x 500
Segnatura ASCZ, Consiglio Generale degli Ospizi, Affari speciali, b. 13, fasc. 428.
Oggetto: profilo fatto sulla linea segnata in pianta AB per regolare ed indicare le varie altezze dell’ospedale pubblico progettato nel diruto Convento di S. Agostino di Catanzaro. Scala di palmi napoletani 150. Annotazioni. A. Antiche officine dirute, buone per legna e carbone, B. Loggia per etici, C. Camera degli etici, D. Infermeria degli uomini E. Cortile F. Albero di nararcio, G. Cisterna, H. Collo della cisterna, II. Corridoi inferiori, K. Porta della cucina, L. Porta della loggia, M. chiesa N. Camera della convalescenza O. Camera delle sezioni o teatro anatomico, P. Mensa o ara anatomica, Q. Scoscesa di fichi d’india. Nota il suolo è tutto monte di natura tufacea, ma il convento è costruito quasi sul ciglio di esso cui ha patito con i terremoti del 1783.
Progettista: Giovanni Maria Singlitico,
Anno: 1820
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino.
Scala: 150 palmi napoletani.
Misure: mm 360 x 500