Fiumi
print this pageLo storico Plinio narra che, ai suoi tempi, gran parte dei fiumi calabresi erano perfettamente navigabili. Ciò appare oggi impensabile, ma bisogna considerare che tutto l’assetto idrogeologico della regione ha subìto trasformazioni violente nel corso degli ultimi duemila anni.
La Calabria è una delle regioni più franose d’Italia. Numerose sono state le cause che hanno portato il sistema oro-idrogeografico a subire una lunghissima fase di degrado: prime fra tutte, i disboscamenti massicci, voluti inizialmente dai romani i quali richiedevano elevate quantità di legname; successivamente, invece, le cause sono da ricercare nella messa a coltura di aree collinari e montane, a seguito dello spostamento delle popolazioni che dovevano difendersi dagli attacchi provenienti dal mare.
Conseguentemente, le piogge cominciarono a creare grandi difficoltà: il disboscamento fece sì che la forza delle precipitazioni non trovasse più alcun ostacolo, in quanto non veniva trattenuta dagli alberi. Il suolo stesso, non trovò nelle radici delle piante, il sostegno che lo mantenesse in situ. Ciò diede l’avvio a un lunghissimo processo di denudazione del terreno, di violento trasporto di materiale verso valle, col conseguente intasamento progressivo delle foci di fiumi e torrenti, con la generazione di impaludamenti, causa della malaria. La franosità degli abitati e l’indisponibilità di acque destinate alla produzione agricola concorrevano a fare, troppo spesso, dell’acqua una nemica della popolazione. Prova di questo processo di inarrestabile degradazione secolare, restano ii letti delle fiumare, di larghezza notevole.
Spesso, alla già avviata fase di degrado del sistema oro-idrogeografico, hanno contribuito anche i terremoti, che per secoli si sono abbattuti in Calabria modificandone il paesaggio e influenzando il modus vivendi della popolazione. Tra i tanti terremoti, quello del 1783 fu sicuramente uno dei più gravi per gli effetti disastrosi che ne conseguirono. Nel 1786, le “Istruzioni per gli Ingegneri commissionati nella Calabria Ulteriore” diedero indicazioni «da seguirsi per lo scolo de’ laghi», formatisi generalmente per lo smottamento di terreni collinari sui corsi d’acqua. Lo scopo era duplice: arginare le epidemie e restituire le terre invase dall'acqua ai legittimi proprietari.
I lavori di bonifica, affidati interamente all'amministrazione militare, durarono anni. Le tecniche di espurgo tenevano conto della situazione oggettiva dei luoghi e di sani criteri di economia. Se possibile, si preferiva colmare a braccia l’invaso, oppure lasciare il compito ai depositi alluvionali delle fiumare che venivano incanalate nel lago, perché in tal modo le acque erano mosse dal fiume e, non ristagnando, non diventavano nocive. Negli altri casi, venivano scavati dei canali di scolo con l’ausilio di mine a sonda e mine reali, mettendo in sicurezza i fianchi con muraglie a secco.
In questo percorso è illustrata una selezione della cartografia più interessante, relativa ad alcuni dei fiumi calabresi, ed estratta dai seguenti fondi archivistici:
- n. 12 disegni dal fondo Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, serie Consiglio d'Intendenza, Esiti Comunali, Opere Pubbliche Provinciali, Sanità
- n. 8 disegni dal fondo Prefettura, Serie I, Categoria XXII
Bibliografia
- Giovanni Fiore da Cropani, Della Calabria illustrata, a cura di Ulderico Nisticò, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1999.
- Achille Grimaldi, La Cassa Sacra ovvero le soppressioni delle manimorte in Calabria nel secolo XVIII, Napoli, Stamperia dell’Iride, 1863.
- Agazio Trombetta, La Calabria del 700 nel giudizio dell’Europa, Lecce, Fratelli Conte Editori, 1976.
- Giovanni Vivenzio, Historia de' tremuoti avvenuti nella provincia di Calabria Ulteriore, e nella città di Messina nell’anno 1783. E di quanto nella Calabria fu fatto per il suo risorgimento fino al 1787, Napoli, Stamperia Reale, 1788.
PIANTA E PROSPETTO DEL PONTE DI LEGNO PROGETTATO SUL FIUME CORACE
Il disegno, di Bartolomeo Giordano, ingegnere provinciale, è allegato al fascicolo relativo alla costruzione del ponte sul Corace, nel luogo detto "Cannoli" sotto Gimigliano.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Consiglio d'Intendenza, b. 2, fasc. 45
Oggetto: pianta e prospetto del ponte di legno progettato sul fiume Corace vicino la cappella di S. Maria delle Grazie, distante circa un miglio dall'abitato di Gimigliano
Progettista: Bartolomeo Giordano
Anno: 1821
Tecnica: china su carta
Scala: 80 palmi napoletani
Misure: mm 245x350
DISEGNO DEL PONTE DI LEGNO SUL FIUME CORACE
Il disegno di Tommaso De Fazio, disegnatore, e Costantino Papajanni, muratore, è allegato alla perizia per il restauro del ponte sul fiume Corace, nel luogo detto "Cannoli" sotto Gimigliano.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Consiglio d'Intendenza, b. 2, fasc. 45
Oggetto: disegno del ponte di legno sul fiume Corace
Progettista: Tommaso De Fazio, Costantino Papajanni
Anno: 1821
Tecnica: china e acquerello colorato su carta
Scala: 62 palmi napoletani
Misure: mm 270x380
FIUME TACINA
Il disegno, allegato al fascicolo relativo alla costruzione di una risaia da parte di Domenico Mangani nel comune di Policastro, rappresenta la topografia di fondi e risiere vicino al fiume Tacina.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Sanità, b. 1, fasc. 26
Oggetto: topografia di fondi e risiere vicino al fiume Tacina
Progettista: manca
Anno: 1834
Tecnica: china su carta
Scala: manca
Misure: mm 375x280
PIANTA DELLA FIUMARELLA CASCIOLINO
Nel disegno è rappresentato l’andamento del torrente Casciolino, presso Catanzaro, e le proprietà terriere adiacenti. E' allegato al verbale del 26 marzo 1851 relativo alla vertenza tra i Sig.ri don Salvatore Provenzano e don Gregorio Ferrari di Catanzaro circa la spettanza delle pubbliche acque della contrada Casciolino.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Consiglio d'Intendenza, b. 47, fasc. 1159
Oggetto: borro di pianta della fiumarella di Casciolino
Progettista: Ferdinando Primicerio
Anno: 1845
Tecnica: china e acquerello colorato su cartoncino
Scala: manca
Misure: mm 300x225
PIANTA DELLA CAMPAGNA TRA IL FIUME SQUILLACE E LA PIANURA DI SALINARO
Il disegno rappresenta una particolare zona del Golfo di Squillace, sul litorale ionico calabrese, detta “Coscia di Stalettì”, e descrive i diversi fiumi e torrenti che sfociano nel mare Ionio. Viene, inoltre, evidenziata in rosso la strada progettata e passante sulla costa.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Opere Pubbliche Provinciali, b. 35, fasc. 697
Oggetto: pianta della campagna tra il fiume Squillace e la Pianura di Salinaro, colla linea segnata di rosso del tratto di strada che si progetta detto la Coscia di Stalettì
Progettista: Vincenzo Fergola
Anno: 1845
Tecnica: china e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 300 palmi napoletani
Misure: mm 459x615
PROGETTO DI COSTRUZIONE DEL PONTE SCORZONE
Il disegno del perito Saverio Procopio rappresenta il ponte da costruire sopra il fiume Scorzone che passa per il comune di S. Vito.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Esiti Comunali, b. 99, fasc. 4421
Oggetto: ponte da costruirsi sopra il fiume che passa per il comune di S. Vito, nomato Scorzone
Progettista: Saverio Procopio
Anno: 1848
Tecnica: china e acquerello colorato su carta
Scala: 45 palmi napoletani
Misure: mm 215x325
PONTE SULLA FIUMARELLA
Il disegno è allegato alla misura finale dei lavori di nuova costruzione eseguiti dall'appaltatore D. Pasquale Montuori per il completamento del ponte sul torrente Fiumarella lungo la strada Borbone, a danno dell'appaltatore don Conforti.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Opere Pubbliche Provinciali, b. 9, fasc. 153
Oggetto: ponte sulla Fiumarella
Progettista: Giuseppe Durante
Anno: 1849
Tecnica: china e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 100 palmi napoletani
Misure: mm 255x391
PIANTA TOPOGRAFICA DELL'ANDAMENTO DEI TORRENTI CORACE E MASSENTO
Il disegno è allegato al fascicolo relativo al distribuzione provvisoria delle pubbliche acque dette di Casciolino.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Consiglio d'Intendenza, b. 47, fasc. 1159
Oggetto: pianta topografica dimostrante l'andamento dei torrenti Corace e Massento in contrada Casciolino
Progettista: Tito Frojo
Anno: 1851
Tecnica: china e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 500 palmi napoletani
Misure: mm 525x400
PROGETTO DI UN PONTE SUL FIUME ANCINALE
Il disegno è allegato al progetto per la ricostruzione di diverse opere comunali distrutte dalle alluvioni nel Comune di Satriano.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Esiti Comunali, b. 129, fasc. 5301
Oggetto: pianta, alzato e sezione del ponte da costruirsi sull’Ancinale dal Comune di Satriano
Progettista: Vincenzo Parisi
Anno: 1856
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 50 palmi
Misure: mm 340x205
FIUME PETRIANO
Pianta di un tronco del fiume Petriano in Dasà. Il disegno è allegato alla perizia relativa all'allineamento dello stesso fiume.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Esiti Comunali, b. 129, fasc. 5312
Oggetto: pianta di un tronco del fiume Petriano in Dasà
Progettista: Giuseppe Santulli
Anno: 1856
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 1000 palmi
Misure: mm 295x360
PIANTA INALVEAZIONE ANCINALE
Il disegno dell'architetto Giuseppe Santulli è allegato alla proposta dei mezzi necessari per animare i mulini di Don Giacomo Tedeschi di Serra con le acque dei fiumi Ancinale, Garusi e Guido e delle opere da farsi per garantire il passaggio ai fondi limitrofi.
Segnatura: ASCZ, Intendenza di Calabria Ulteriore seconda, Esiti Comunali, b. 131, fasc. 5385
Oggetto: pianta della nuova inalveazione dei fiumi Ancinale, Garusi e Guido nel Comune di Serra
Progettista: Giuseppe Santulli
Anno: 1857
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 500 palmi
Misure: mm 380x470
PIANTA TOPOGRAFICA DEL TRONCO DEL TORRENTE DETTO "LA FIUMARELLA" DI CATANZARO
“Pianta topografica del tronco del torrente detto "La Fiumarella" di Catanzaro, non solo per quanto si estende il fondo del Sigor Cricelli in contrada S. Maria, ma anche di parte dei tronchi sopra e sotto corrente dello stesso e della campagna adiacente”.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 4, fasc. 11
Oggetto: pianta topografica del tronco del torrente detto "La Fiumarella" di Catanzaro
Progettista: Vito Frojo
Anno: 1865
Tecnica: china su cartoncino
Scala: 1:2000
Misure: mm 780x560
PIANTA TOPOGRAFICA DEL TRONCO DEL TORRENTE DETTO "LA FIUMARELLA" DI CATANZARO
“Pianta topografica del tronco del torrente detto “La Fiumarella” di Catanzaro non solo per quanto si estende il fondo del Signor Cricelli in contrada S. Maria, ma anche di parte dei tronchi sopra e sotto corrente dello stesso e della campagna adiacente”.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I Categoria XXII, b. 4, fasc. 11
Oggetto: pianta topografica del tronco del torrente detto "La Fiumarella" di Catanzaro
Progettista: Tommaso Sirignano
Anno: 1865
Tecnica: china su cartoncino
Scala: 1:2000
Misure: mm 200x485
PIANTA DI UN TRATTO DEL FIUME ALLI
Il disegno, allegato alla nota del 26 settembre 1873, n. 1515, rappresenta un tratto del fiume Alli di Catanzaro, in particolare presso la proprietà Mantia e la proprietà Tocco.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Cat. XXII, b. 40, fasc. 2
Oggetto: tipo visuale di un tratto del fiume Alli ove trovasi le opere eseguite dal Sig.r Mantia
Progettista: L. Sabaudi
Anno: 1873
Tecnica: china nera ed acquerello colorato su cartoncino
Scala: manca
Misure: mm 220x315
PROGETTO DI URGENTISSIMI LAVORI DALLE INONDAZIONI DEL TORRENTE PIAZZA
Sezione trasversale e proiezione orizzontale allegati al progetto di urgentissimi lavori per la costruzione di alcune opere di temporanea difesa dell'abitato di Nicastro dalle inondazioni del torrente Piazza.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 23, fasc. 1
Oggetto: progetto di urgentissimi lavori per la costruzione di alcune opere di temporanea difesa dell'abitato di Nicastro dalle inondazioni del torrente Piazza - Sezione trasversale e proiezione orizzontale
Progettista: G. Marinelli
Anno: 1876
Tecnica: china nera e rossa su tela cerata
Scala: 1:50
Misure: mm 330x231
PROGETTO DI URGENTISSIMI LAVORI PER LE INONDAZIONI DEL TORRENTE PIAZZA
La planimetria è allegata al progetto di urgentissimi lavori per la costruzione di alcune opere di temporanea difesa dell'abitato di Nicastro dalle inondazioni del torrente Piazza.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 23, fasc. 1
Oggetto: planimentria del progetto di urgentissimi lavori per la costruzione di alcune opere di temporanea difesa dell'abitato di Nicastro dalle inondazioni del torrente Piazza
Progettista: G. Marinelli
Anno: 1876
Tecnica: china nera e rossa su tela cerata
Scala: 1:5000
Misure: mm 330x231
FIUME NETO
“Progetto del ponte metallico sul fiume Neto di lunghezza metri 160,00 in sette campate, lungo la strada consortile Crotone-Savelli avente le spalle in muratura e le pile metalliche”.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 13, fasc. 1
Oggetto: progetto del ponte metallico del fiume Neto
Progettista: Giuseppe Santulli
Anno: 1880
Tecnica: china su carta
Scala: manca
Misure: mm 320x660
FIUME ANCINALE
Pianta geometrica di porzione del corpo del fiume Ancinale che lambisce l'abitato del comune di Serra.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 36, fasc.3
Oggetto: pianta geometrica di porzione del corpo del fiume Ancinale che lambisce l'abitato del comune di Serra
Progettista: Fortunato Savino
Anno: 1882
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 500 palmi napoletani
Misure: mm 367x530
DEVIAZIONE DELLE ACQUE DEL TORRENTE CROCCHIO
Disegno relativo alla deviazione delle acque del torrente Crocchia al fine di impiantarsi una sega idraulica nel fondicello detto S. Giuseppe, in territorio di Zagarise.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 40, fasc. 2
Oggetto: disegno relativo alla deviazione delle acque del torrente Crocchia al fine di impiantarsi una sega idraulica nel fondicello detto S. Giuseppe, in territorio di Zagarise
Progettista: manca
Anno: 1888
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino
Scala: manca
Misure: mm 350x210
PLANIMETRIA DELL'ACQUEDOTTO DEL TORRENTE SCORZONE
Nel disegno, allegato ad una perizia privata, è rappresentato il “tipo planimetrico, sezione longitudinale e ruota motrice” del canale deviatore del mulino dei Signori De Luca di S. Vito.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I, Categoria XXII, b. 82, fasc. 10
Oggetto: tipo planimetrico dell'acquedotto del torrente Scorzone Sinopoli
Progettista: Antonio Macrina Paparo
Anno: 1895
Tecnica: china nera su tela
Scala: 1:500; 1:25; 1:100
Misure: mm 305x410