Chiesa di S. Barbara A Filadelfia
print this pageChiesa di S. Barbara
Dopo il terremoto del 1783, la chiesa di Santa Barbara viene ricostruita ex novo, e da Castelmonardo, rasa al suolo,viene spostata nella nuova Filadelfia. Tale chiesa fu terminata nel 1790, ma rimase per molto tempo priva di finestre, delle porte, delle tonache, di sagrestia, di campanile. Il 22 marzo 1793, viene affidato all’architetto Ermenegildo Sintes la ricostruzione ed il completamento dei lavori. Il Sintes applica soluzioni architettoniche e decorative nuove cercando di coniugarle con committenza e tradizione locale. Egli realizza due navate laterali, chiudendo due porte laterali, la copertura a capanna. Il progetto del Sintes venne approvato nel giugno del 1793, ma i lavori rimasero solo su carta, sia per non lungo protrarsi dei lavori, spesso non seguiti dall’architetto o perché le maestranze erano ancora intrise di un gusto passato, sostanzialmente anacronistico. Nel 1811 la chiesa ancora non era terminata e nel 1926, dopo il terremoto del 1905, che l’aveva danneggiata irrimediabilmente, venne ricostruita ex novo, con mole inferiore, divisa in tre navate separate da pilastri che reggono volte a tutto sesto decorate da semplici lesene.
Segnatura: ASCZ, Cassa Sacra, Segreteria Ecclesiastica, b. 66, fasc. 1170
Oggetto: sezione per traverso di chiesa, nuovo campanile, chiesa parro, matrice di S. Barbara di Filadelfia, Sezione per lungo
Progettista: Ermenegildo Sintes
Anno: 1793
Tecnica: penna inchiostro grigio, acquerello in grigio rosso e azzurro su carta avorio leggera
Scala: 30 palmi napoletani
Misure: mm 290x200