Chiesa della Pietà in Tropea
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La chiesa prende il nome dall’attiguo monastero di S. Maria della Pietà e dei Sette Dolori, fondato assieme ad essa. L’edificio, costruito a partire dal 1645, si presenta ad aula con una facciata scandita da quattro semplici paraste e sormontate da un timpano. All’interno presenta un pregevole altare siciliano del 1600 in marmi policromi con paliotto commesso in lapislazzuli e pietre dure, recante l’arme della Famiglia di Francia. Altro altare laterale di identica fattura, ma in forme più semplici, reca la data 1689. Sul soffitto una tela seicentesca, già pala d’altare raffigurante Maria col Bambino tra S. Francesco e S. Chiara (forse originariamente a corredo dell’altare laterale destro). Con la Cassa Sacra il Convento della Pietà diviene il Convitto di Giovanette Civili che doveva ospitare le giovani rimaste orfane o che non versavano in condizioni economiche floride.
Segnatura: ASCZ, Cassa Sacra, Atti Vari, b. 377, fasc. 12
Oggetto:. piano superiore di Monastero e chiesa della Pietà in Tropea
Progettista: Ermenegildo Sintes
Anno: 1790
Tecnica: china nera e acquerello colorato su cartoncino
Scala: 40 palmi napoletani
Misure: mm 250x450