Luigi Chiarelli
print this pageCommediografo, scrittore, giornalista, critico teatrale e cinematografico (Trani 1880 - Roma 1947)
Durante gli anni del ginnasio Luigi Chiarelli già mostra i primi segni della sua passione letteraria attraverso la poesia e il dramma moderno, tanto da comporre le prime opere: La parabola, La Pasqua delle rose, Assenzia e Ostia violata. Alterna, per esigenze familiari, lo studio al lavoro ma non abbandona la sua passione, collaborando con giornali e partecipando alla vita teatrale in genere. Nel 1912, dopo un intenso soggiorno parigino, collabora con Gino e Gastone Monaldi alla realizzazione di un dramma dal titolo Er gendarme. È autore di commedie, molte delle quali grottesche, tra cui spiccano La maschera e il volto, La scala di seta e Le lacrime e le stelle. Nel 1921 Chiarelli fonda la Compagnia Comoedia, di cui fanno parte Armando Falconi, Paolo Borboni, Olga Gentili, Franco Becci e Umberto Melnati, che debutta al Teatro Argentina con Le gaie spose di Windsor, di William Shakespeare. Durante gli anni del Fascismo, da innovatore si trasforma in conservatore, sottolineando l'importanza dell'arte italiana e il rifiuto delle tendenze esterofile. Impegnato in più campi dell'arte, Chiarelli espone in diverse città europee, come Londra e Ginevra, alcune delle sue tele. Interessante è la sua collaborazione con Eduardo De Filippo, a cui dedica la commedia in tre atti Pulcinella (1939). Riveste, infine, ruoli importanti quale quello di consigliere della Corporazione dello spettacolo.
Da sinistra Leopoldo Fregoli, Luigi Chiarelli e Antonio Gandusio nel 1930