Diego Fabbri
print this pageDrammaturgo, sceneggiatore e saggista italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980)
Drammaturgo di ispirazione cattolica e propugnatore di un teatro di impegno etico e religioso, Diego Fabbri mostra notevoli competenze scenografiche. Nel corso della sua carriera scrive circa 50 drammi, rappresentati in prestigiosi teatri italiani. La passione per il teatro gli deriva dall'oratorio frequentato durante l'adolescenza e, proprio le sue prime composizioni, tra il 1931 e il 1935, sono indirizzate al teatro di parrocchia. Tra le sue opere giovanili ricordiamo I fiori del dolore (1931). Nel 1945, a Roma, insieme a Ugo Betti, Sem Benelli e Massimo Bontempelli, fonda il Sindacato nazionale autori drammatici (Snad) finalizzato alla salvaguardia del lavoro di drammaturghi e scrittori teatrali; diviene poi segretario e presidente del Centro cinematografico cattolico, si afferma come abile giornalista e, per la radio e la televisione, cura l'adattamento di drammi e romanzi. Nel 1946 scrive Inquisizione, rappresentata a Milano e a Parigi; nel 1955 rappresenta Processo a Gesù e nel 1959 mette in scena Il generale Della Rovere per il quale ottiene l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale. A Diego Fabbri è intitolato il teatro comunale di Forlì.