Attore e doppiatore (Fano 1871 - Milano 1953)

Di famiglia borghese, Ruggero Ruggeri si avvicina al teatro per vocazione, emergendo nella commedia borghese e nei drammi dannunziani e pirandelliani. Il suo stile interpretativo è razionale e misurato, privo di slanci passionali, seppur teso a un'analisi introspettiva dei personaggi. Nel ruolo di capocomico mostra attenzione nel dirigere la compagnia e nell’allestire le scene, sprigionando il suo desiderio di riscattare anni di ritardo accumulato dal teatro italiano nei confronti delle esperienze straniere.

Ruggero Ruggeri in un disegno (dalla copertina di «Dramma» del 1° gennaio 1939)