Nicola Lisi
print this pageScrittore italiano (Scarperia di Mugello 1893 - Firenze 1975)
Dopo un'infanzia trascorsa in campagna, Nicola Lisi consegue il diploma di perito agrimensore a Firenze. Tra il 1916 e il 1918 prende parte alla Prima guerra mondiale e nel 1923 fonda, insieme a Carlo Betocchi e Piero Bargellini, un almanacco. Nel 1930 è tra i principali collaboratori di «Frontespizio», rivista di ispirazione cattolica. Seppur distante dalle ideologiche e militanze politiche, non manca di frequentare ambienti letterari fiorentini che lo avvicinano a grandi esponenti della cultura contemporanea come Aldo Palazzeschi, Ottone Rosai, Ardengo Soffici e Mario Luzi. La sua produzione è particolarmente incentrata sulla narrativa: Favole (1933), Paese dell'anima (1934), Diario di un parroco di campagna (1942). Tema dominante delle sue opere è il mistero che circonda la vita dell'uomo: la quotidianità entra nella sfera dell'arcano e approda sulle sponde serene della fede, intesa come un fiducioso abbandono.
Nicola Lisi ritratto da Ottone Rosai, 1954 1955, olio su tela, Museo Novecento (FI)