"Come si fa a non amare Coppi”, dice De Rossi. Coppi si ama, si ammira, si adora, si venera. Tutti sono coppiani, perfino Giovannino Corrieri, l’angelo custode di Bartali, confessa – sotto giuramento di silenzio - di tenere a Coppi. Nelle interviste, nei racconti, nelle battute, alle corse, a tavola, al telefono, in un’immagine, in un episodio, in due righe, ognuno ha il suo Coppi. Questo è un coro, un’antologia, un WikiCoppi. Secco, diretto, virgolettato.
Marco Pastonesi
Le foto sono tratte da
Coppi per sempre, di Auro Bulbarelli e Giampiero Petrucci, Gribaudo, 2019