Faro di Capo Colonna: costruzione del muro di cinta
print this pageFaro di Capo Colonna: costruzione di un muro di cinta
Il disegno mostra, (in rosso), le sagome di due casotti e di un muro di cinta da costruirsi attorno all'edificio, già esistente, del faro di Capo Colonna. Esso è allegato alla convenzione di bonario accordo riguardante l'occupazione permanente di un appezzamento di terreno di proprietà degli eredi del barone Luigi Berlingieri. Con inchiostro nero è delineata la strada che conduce al faro nonché altri edifici tra cui, in alto, quelli appartenenti a case di villeggiatura dei nobili crotonesi Albani. E’ interessante notare, inoltre, come il disegno riporti la rappresentazione grafica della costa scoscesa e delle rocce sottostanti, nonché la profilatura di quello che rimane del temenos, il recinto sacro del santuario di Hera Lacinia (Giunone Lacinia nel documento), risalente al periodo magno-greco. Il faro sorge, infatti, sul promontorio di Capo Colonna o promontorio Lacinio, famoso nell’antichità proprio per la presenza di uno dei templi più importanti di tutta la Magna Grecia, meta di pellegrinaggi e oggetto di attenzione da parte di autori greci e latini, tra cui Diodoro Siculo, Tito Livio e Virgilio. A ridosso della costa è riportata anche la sagoma, in tratteggio, della base dello stilobate che regge l’unica colonna del tempio ancora in piedi e che, proprio in virtù della sua posizione a picco sul promontorio, in passato funse da segnale per i naviganti.
Segnatura: ASCZ, Prefettura, Serie I Categoria XXII, b. 8, fasc. 1
Oggetto: disegno per la costruzione di due casotti e di un muro di cinta attorno all'edificio del faro di Capo Colonna
Progettista: manca
Anno: 1904
Tecnica: china nera e rossa su carta velina
Scala metrica: 1:100
Misure: mm 255x215