La propaganda dell'igiene fu nel ventennio fascista la preoccupazione massima e l'obiettivo principale della scuola, di istituzioni medico sanitarie (come testimoniato dai video allegati, realizzati per esempio dall'Istituto Luce) e di riviste che, avvalendosi di artisti contemporanei, produssero e diffusero immagini significative e rilevanti per la divulgazione delle conoscenze scientifiche. Il governo fascista mostrò da subito grande attenzione per i giovani, verso i quali adottò una politica paternalistica: si preoccupò della loro educazione fisica, morale e spirituale; l'obiettivo era il miglioramento della stirpe italica, elemento fondante della costruzione dello Stato autoritario. Prevenire e combattere le malattie sociali costituì l'obiettivo più importante e la ragion d'essere della nascita dell'IPAS (1922; poi IIMS nel 1962 e infine IAS nel 2007) educando il popolo alla "coscienza igienica" con una propaganda universale, indirizzata a tutti i cittadini, molti dei quali analfabeti, e diffusa in ogni luogo. L'attività di propaganda dell'IPAS produsse opuscoli, cartellonistica, diapositive, documentari e una serie di manifesti. Questi ultimi, realizzati da importani illustratori, diffusi capillarmente su tutto il territorio per l'affissione nelle scuole e nei luoghi di lavoro, segnalavano i pericoli che potevano presentarsi nel lavoro e nella vita di familiare e fornivano norme di educazione igienico-sanitaria e indicazioni di comportamento; ovvero richiamavano l'attenzione sui diritti e doveri di tutti per il benessere della collettività. Nella rivista Difesa sociale (n. 8 del 1925), si annuncia che l'Istituto ha iniziato la pubblicazione di una serie di manifesti di propaganda popolare, alcuni dei quali sono stati utilizzati come copertina dei vari numeri della rivista stessa. I manifesti che vengono descritti nell'articolo sono "Il Direttissimo della Salute", "Alla conquista della Salute", "L'Alfabeto della Salute", "L'Albero della Salute" e "La Medusa".
Approfondimenti:
Video dell'Archivio storico Istituto Luce sulla propaganda e la medicina preventiva
Per resistere alla tubercolosi
Operazione nazionale italiana per la lotta contro la tubercolosi (1926-1930)
Lavatevi le mani prima dei pasti
Non inumidite il vostro dito con la saliva per voltare le pagine