Philandrier, Annotationes ... 1545
print this pagePHILANDRIER, Guillaume, ... In decem libros m. Vitruuij Pollionis de architectura annotationes ... cum indicibus graeco & latino locupletissimis. Parisiis : apud Iacobum Keruer, uia ad diuum Jacobum sub duobus Gallis, 1545 L’attenzione per Vitruvio in Francia, piuttosto tardiva invero, è legata al nome dell’umanista e diplomatico Guillaume Philandrier noto in Italia come Filandro. Le sue Annotationes nnacquero in un clima di studi antiquari e sembra che per l'analisi del De architectura di Vitruvio egli abbia utilizzato il testo dell'editio princeps romana del 1486 curata da Giovanni Sulpicio da Veroli nonchè i due libri pubblicati da Serlio. Apparve nel 1544 a Roma con dedica a Francesco I re di Francia e qui compare la riedizione fatta l'anno successivo a Parigi. Va sottolineato che l'opera contiene le sole Annotationes e non il testo di Vitruvio di cui nella premessa Philandrier tracciò una breve vita. Si trattò tuttavia di un’operazione rilevante, coronata da un notevole successo, anche internazionale, e apprezzata da teorici come Vignola, Barbaro e Scamozzi: nonostante il piccolo formato e il mediocre apparato illustrativo, con un numero limitato di modeste xilografie, il libretto ebbe infatti una notevole fortuna e venne più volte ristampato. Tre anni dopo questa edizione francese delle Annotationes, usciva a Parigi la prima traduzione francese di Vitruvio (Architecture ou Art de bien bastir de Marc Vitruve Pollion) ad opera di Jean Martin, che si avvalse anche della volgarizzazione dello spagnolo Diego de Sagredo (Medidas del Romano, uscita a Toledo nel 1526) della quale esisteva una traduzione francese. Sul frontespizio accanto alla marca tipografica coi due galli che si affrontano per beccare i grani di una spiga sopra il logo del nome del tipografo Jacques Kerver, oltre al timbro della Biblioteca della Repubblica Veneta compare una nota di possesso manoscritta di Pompeo Caimo Leggi il testo on-line | BUPD-86.a.216 |