Il codice contiene testi per la liturgia di san Guniforto, particolarmente venerato a Pavia, città a cui rinviano anche i caratteri stilistici delle miniature.
Scalabili tra la fine del sec. XIV e l’inizio del XV, le tre iniziali figurate si devono a due maestri distinti.
Al primo spetta L’Adorazione del Bambino: le proporzioni allungate della Vergine e le ombre profonde del suo volto richiamano il linguaggio della bottega De Grassi, in particolare di Salomone, figlio di Giovannino, miniatore, pittore e architetto protagonista del gotico internazionale milanese.
La cornice decorativa a fiori quadripetali evoca invece l’arte del pavese Michelino da Besozzo.
Aldini 570, Graduale-Kyriale, sec. XIV-XV, membranaceo, ff. I, 87, I’; 327 × 240 mm.
S. Guniforto
Ai ff. 50v e 61r, insieme alla freccia del martirio, l’elegantissimo Guniforto regge con grazia aristocratica un libretto: tipica dei libri devozionali portatili, la legatura presenta un lembo che ne facilita il trasporto e si può appendere a una cintura.
Le due immagini di Guniforto presentano tratti tipici del linguaggio micheliniano: il fondo quadrettato e i profili aguzzi del disegno, derivati dalla tradizione gotica francese, o le tonalità delicate dei colori.
Storia del codice
Al f. 1v, nel margine superiore, nota di possesso del sec. XVI, parzialmente rifilata: […] monasterio novo di Pavia sono.
Oltre alla nota di possesso dalla quale si ricava che il manoscritto appartenne ad un monastero di Pavia (Confraternita dei Battuti della chiesa di San Guniforto di Pavia?), l’origine del codice è confermata anche dai testi liturgici relativi a Guniforto, il cui culto era piuttosto sentito nella città ticinese.
LEGATURA: in pergamena.
Bibliografia
Luigi De Marchi – Giovanni Bertolani, Inventario dei manoscritti della Regia Biblioteca Universitaria di Pavia, Milano, Hoepli, 1894, p. 329
Luisa Colombo, Codici liturgici della diocesi di Pavia, Milano, Hoepli, 1957, pp. 103-104
Giampiero Buzelli, I codici liturgici della Biblioteca Universitaria di Pavia, in Gregoriano in Lombardia, a cura di Nino Albarosa e Stefania Vitale. Lucca, LIM, 2000, pp. 170-173
Caterina Zaira Laskaris, San Guniforto martire. Testimonianze storiche e iconografiche del suo culto a Pavia, «Bollettino della Società Pavese di Storia Patria», 2010, pp. 125-170
Maria Grazia Albertini Ottolenghi, La scrittura dipinta. I corali di San Michele Maggiore e la miniatura tra sacro e profano nei manoscritti della Biblioteca Universitaria, Pavia, Tipografia PI-ME, 2017, pp. 100-101