Il manoscritto contiene una versione abbreviata della Legenda Maior della domenicana Caterina da Siena, scritta a fine Trecento da Raimondo da Capua, generale dell’ordine.
Nei primi decenni del Quattrocento il domenicano Tommaso Caffarini, autore della cosiddetta Legenda minor, organizzò a Venezia un attivissimo scriptorium che diffuse gli scritti della e sulla beata, per promuoverne il culto e favorirne la canonizzazione.
Questo esemplare è un prodotto dello scriptorium veneziano.
Nell’iniziale F(uit vir), Caterina veste l’abito delle terziarie domenicane, con la veste e il velo bianchi e il manto nero. Regge un giglio, simbolo di purezza virginale, e un libro, attributo del suo magistero dottrinale (Caterina è uno dei Dottori della Chiesa), sormontato dalla croce della Passione, oggetto del suo amore.
Il miniatore è il veneziano Cristoforo Cortese, al quale si devono molti esemplari di quest’opera.
Aldini 225, Tommaso da Siena, Legenda abreviata beatae Catharinae (Legenda minor), sec. XV primo quarto, [Venezia], membranaceo, ff. II, 34, II’; 260 × 185 mm.
Aureola raggiata
L’aureola raggiata indica la condizione di beata di Caterina, in attesa della canonizzazione, proclamata solo nel 1461.
Storia del codice
Il codice è opera di un solo copista, di formazione grafica che risente delle bastarde transalpine.
Sull’ultimo foglio la segnatura, di mano del copista, relativa alla biblioteca di appartenenza: Legenda beate Chaterine de Senis in octavo bancho a dextera.
Numerose le note di lettura e commento dei secc. XV-XVII.
Guardia posteriore di riuso da un codice medico trecentesco.
A c. IIv la precedente segnatura: CXXX. F. 19 corrispondente all’Inventario dei libri della Biblioteca dell’I. R. Università di Pavia, pubblicato nel 1849 e comprendente sia libri manoscritti sia libri a stampa.
LEGATURA: moderna, imitativa con piatti in cartone coperti in cuoio impresso. Tracce della borchia centrale e dei cantonali della legatura originaria, nell’antico contropiatto ora c. IIr e nelle impronte di ruggine sui fogli iniziali e finali.
Bibliografia
Pietro Vittorio Aldini, Manuscriptorum codicum series apud Petrum Victorium Aldinum In I. R. Ticinensis Universitate archeologiae numismaticae diplomaticae atque heraldicae professorem adnotationibus illustrata, Pavia, Fusi, 1840, p. 21
Luigi De Marchi - Giovanni Bertolani, Inventario dei manoscritti della Regia Biblioteca Universitaria di Pavia, Milano, Hoepli, 1894, p. 124
Ezio Franceschini, Leggenda minore di S. Caterina da Siena, a cura di Ezio Franceschini, Milano, Vita e Pensiero, 1942, pp. 10, 52-53
Sanctae Catharinae senensis Legenda minor, a cura di Ezio Franceschini, Milano, F.lli Bocca editore, 1942, pp. VIII, XI et passim
Lidia Bianchi, Il carattere dottrinale della santità di Caterina da Siena nella iconografia del primo Quattrocento, in Atti del Congresso Internazionale di Studi Cateriniani, Roma, Curia generalizia, 1981, p. 580, nota 50
Silvia Nocentini, Lo "Scriptorium" di Tommaso Caffarini a Venezia, «Hagiografica», 12, 2005, p. 99 n. 67
Raimondo Da Capua, Legenda maior sive Legenda admirabilis virginis Catherine de Senis, ed. Silvia Nocentini, Firenze, Sismel - Edizioni del Galluzzo, 2013, p. 30, nota 78
Daniele Guernelli, Ancora su Cristoforo Cortese (e sul Maestro del 1446). Nuovi codici tardogotici della Biblioteca Universitaria di Pavia, «Codices manuscripti & impressi», n. 110. 2018, pp. 29-40