Tra i vari conventi che sono stati presenti per secoli nella realtà udinese, troviamo quello di San Francesco della Vigna, caratterizzato da una particolarità: era dotato sul retro di un piccolo cimitero per la sepoltura dei condannati a morte. Soppresso come tanti altri dall’amministrazione napoleonica, è stato quindi trasformato in caserma.
La struttura, collocata nella zona sud-occidentale della città, ha subito numerose trasformazioni nel corso del tempo; è stata colpita dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e in seguito recuperata ed adibita ad alloggi militari.