Non è noto quando il convento venne costruito: è certo comunque che nel 1690 esisteva e che le suore si avvalevano della chiesa di San Valentino per i loro impegni religiosi.
Sede del distretto militare, conserva praticamente l'intero organismo edilizio, sia pure notevolmente rimaneggiato all'interno; caso questo abbastanza singolare in quanto fino al sec. XVIII il convento non aveva al suo interno una vera e propria chiesa, utilizzando per le funzioni religiose l'attigua chiesa di S. Valentino; soltanto nel 1734 venne costruita una cappella all'angolo ovest del convento, prospiciente via Pracchiuso. Di tale cappella non esiste più traccia: al suo posto sorge una costruzione risalente ai primi del novecento. Il chiostro è stato recentemente e correttamente restaurato. Sembrerebbe ragionevole prevedere che almeno parte del complesso e l'ampia corte a giardino venisse aperta all'uso del pubblico.
Arrivò anche per queste suore il periodo napoleonico; nel 1810 furono date loro tre ore di tempo per evacuare il convento e consegnare le loro cose a persone esterne, rimanendo così sprovviste di tutto.