Sant'Agostino

Notizie varie fanno risalire la costruzione del Convento di Sant’Agostino, l’attuale Caserma “di Prampero”, al 1448 per opera di Elena De Valentinis; nata a Udine nel 1396, entrata a far parte delle "Terziarie Agostiniane", dette "Mantellate", che svolgevano l’ attività religiosa nella chiesa di S. Lucia. Si rese necessario, allora, trovare un luogo adatto allo svolgimento delle pratiche religiose e, sopratutto, raccogliere in uno tutte le "Mantellate" sotto la guida di una Priora. Per volere, quindi, di Elena De Valentinis e di sua sorella fu edificato il convento di S. Agostino. Per avere successive notizie circa le vicende del Convento di S. Agostino bisogna giungere all’occupazione francese del 1797. Il 28 luglio del 1806, con la legge del Regno Italico, il convento fu espropriato e messo all’asta, passando a proprietà privata nel 1811, la struttura fu adibita, parzialmente, ad alloggiare le milizie napoleoniche. La chiesa annessa nel 1823 viene parzialmente demolita e ristrutturata per altri usi. Con l’annessione nel 1866 del Friuli al Regno d’Italia la città di Udine, pressata dalle circostanze dell’epoca a trovare alloggiamenti per le milizie, deliberò l’acquisto del monastero per adibirlo definitivamente a caserma con il nome di "Transenale". Nell’anno 1899 passò alle autorità militari e il luogo fu adibito a caserma della cavalleria italiana, che aveva un numeroso presidio in Udine. Il 19 giugno 1906, la caserma, assunse il nome di “Giovanni di Prampero” con decreto, pubblicato sul Giornale Militare, con il quale i vecchi nomi delle strutture militari erano sostituiti con quelli d’illustri friulani.