Filippo Neri (Firenze 1515- Roma 1595) fu il fondatore della Congregazione dell’Oratorio, eretta canonicamente da Papa Gregorio XIII nel 1575. Dalla chiesa di Santa Maria in Vallicella in Roma, sede della confraternita sin dalla sua erezione, egli si dedicò alla divulgazione dei propri principi religiosi, tra cui umiltà, carità, integrità dei costumi, semplicità di vita e abbandono alla volontà di Dio, attraverso l’istruzione delle anime e la predicazione soprattutto tra i giovani. Essenziale per la sua dottrina era vivere la vita con gioia e serenità, valore che gli valse l’appellativo di “Santo della gioia” dopo la sua canonizzazione nel 1622. Tutti questi insegnamenti furono poi alla base della Congregazione.
La presenza dei Padri Filippini a Udine è documentata già dalla prima metà del XVII secolo. Nel 1643 la piccola comunità religiosa sì trasferì dalla chiesa del Crocifisso alla chiesa di Santa Maria Maddalena. Nel 1650 su espressa richiesta della confraternita, giunse a Udine Padre Gaspare Colombina, importante figura delle Congregazioni filippine venete, per seguire l’istituzione ufficiale dell’Oratorio udinese. L’anno successivo Colombina morì a Udine lasciando alla Congregazione gran parte dei suoi beni. I Padri udinesi seguirono alla lettera i dettati dell’ordine, mettendo al primo posto la cura delle anime secondo i principi dell’umiltà e della carità. La loro vita era scandita da attività che riempivano l’intero giorno, dalla celebrazione della messa al mattino, alle pomeridiane lezioni spirituali con conseguente discussione sui testi sacri, per finire con le orazioni serali. Spesso si dedicavano alle opere di misericordia con la visita agli infermi, ai carcerati e alle famiglie povere, ma sempre con un’attenzione particolare ai bambini ed ai giovani. Nei decenni successivi, grazie alle numerose donazioni e lasciti dei devoti a San Filippo Neri, i religiosi si trovarono ad amministrare anche un discreto patrimonio che proveniva dai beni immobiliari presenti in diverse località friulane, quali Udine, Cividale, Codroipo, Tolmezzo.
Nel 1811 a seguito delle leggi napoleoniche sugli ordini religiosi, la Congregazione dell’Oratorio venne soppressa. La comunità all’epoca era composta da 13 sacerdoti e 2 laici. Alcuni anni più tardi l’Ordine dei Filippini ritornò a Udine per concessione sovrana, fino al 1867 quando lasciarono definitivamente la città.