Pseudo Agostino, Sermones ad fratres heremitas
Ms. Civ. 9 [Ferrara], ante 1450
Lo stemma dipinto è quello del marchese di Ferrara Leonello d’Este. Nel 1450 Marco dell’Avogaro fu pagato per avere dipinto in questo codice una cornice e 47 iniziali dorate ornate a bianchi girari: un motivo tipico del codice umanistico, composto di tralci vegetali intrecciati in modo da formare una trina regolare, nella quale sono inseriti una farfalla e un uccello.
Pergamena, ff. 1+207, mm 230 x 150
Storia del codice: Il manoscritto, già appartenente al soppresso convento cremonese di S. Agostino, passò per diverse biblioteche private della stessa città tra cui quella degli Araldi Erizzo e quella di Francesco Robolotti, prima di pervenire alla Libreria Civica nel 1948.