Iacopo da Varazze, Legenda aurea
Ms. Civ. 3 Padova, 1265-1285
La Legenda aurea, la più fortunata raccolta di vite di santi del Medioevo, risale al secondo Duecento. Questo esemplare, poco noto, si trovava presso gli Eremitani di Cremona almeno dal 1285: tuttavia, la dolce vena espressiva dei personaggi, le drôleries, figure grottesche tipiche del manoscritto gotico, e la gamma cromatica delle iniziali, ridotta ma usata sapientemente, richiamano i manoscritti padovani più prossimi alle esperienze della miniatura bolognese.
Pergamena, ff. I, 347, I’, mm 278 × 199
Storia del codice: sul verso della guardia posteriore «Istud lege(n)dariu(m) est fr(atrum) Here(m)itartu(m) Sa(ncti) Augustini ep(iscop)i de Cre(m)ona qui su(n)t boni fr(atres)», sulla controguardia posteriore la nota di possesso «Iste liber est fr(atrum) Here(m)ita(rum) Sa(ncti) Augustini de» integra quella preesistente «Cremona fr(atru)m He(re)m(itarum) ordi(nis) S(an)c(t)i Augustini»; altre due note sempre sulla controguardia posteriore: «Frater Petrus de Terdona fuit hic die […]» e «Frater Petrus fuit hic 1285 die 9 […] januarii».