Caio Giulio Solino, De situ orbis
Ms. Civ. 7 Firenze, 1470-1480
Il trattato geografico latino di Solino (IV sec. d.C.) ebbe grande diffusione tra Medioevo e Rinascimento. È vergato nella leggibile littera antiqua venuta in auge con l’Umanesimo. In questo esemplare fiorentino, perle, pietre colorate, zaffiri e smeraldi incastonati mostrano una contaminazione coi motivi decorativi dell’oreficeria tipica della miniatura del ‘400. Per motivi ignoti, lo stemma destinato ad accogliere l’arma del destinatario è rimasto vuoto.
Pergamena, ff. I, 138, mm 230 x 160
Storia del codice: Il codice proviene dal convento di S. Agostino di Cremona. Prima di pervenire alla Biblioteca Statale, deposito Libreria Civica (1948), il codice è passato in varie biblioteche private cremonesi tra cui si segnalano quella dei nobili Araldi-Erizzo e quella del medico ed erudito Francesco Robolotti.