Nel 1921 uscì il volume Emilia, nella serie Guide regionali illustrate, edite dalla Direzione generale delle Ferrovie dello Stato e dall'Ente nazionale per le industrie turistiche.
La pagine di apertura sono dedicate proprio a Piacenza "che può considerarsi come un centro di transizione fra la Lombardia e l'Emilia, sia che nei caratteri etnici che nel dialetto e nei costumi".
Si parte con la seganalazione di alcuni alberghi: San Marco, Croce Bianca, Italia, Roma e Leon d'Oro, e dopo una parte consistente dedicata alla storia, si ricorda che "da Piacenza s'irradia una rete importante di strade e di tramvie ed è in una delle posizioni strategiche più notevoli d'Italia". Sono poi seganalati le piazze, le chiese e i monumenti più importanti: Piazza Cavalli con i bronzi farnesiani, piazza Duomo con la Cattedrale, la Basilica di Sant'Antonino e quella di San Sisto e la Chiesa di Santa Maria di Campagna. Ma sono citati anche Palazzo Farnese e numerosi altri palazzi, pubblici e privati della città. Il lettore viene quindi accompagnato alla scoperta delle altre tratte tramviarie della provincia, dalla Piacenza-Bettola alla Piacenza-Cremona, alla Cremona-Lugagnano.