Gli opuscoli propagandistici

105 - M. PARODI, Il bolscevismo – contro Dio contro la famiglia, Roma, 1941. Infarcito della consueta retorica anticomunista, l’opuscolo fa parte della collana edita da Brunetto Filipponi, “Quaderni della vittoria”. Collezione Claudio Scaranari

106 a-c - 1942. Tre opuscoli fitti di schede tecniche appartenenti alla collana di divulgazione aeronautica “L’aviazione per tutti”, supplemento de “L’Aquilone” e di “Ali di guerra”. Collezione Claudio Scaranari

107 - Canzoniere del soldato. (1942). È il classico canzoniere coi brani che devono accompagnare il soldato al fronte. L'opuscolo si apre con una cartina del “mare nostrum” e l'immagine a tre quarti di Mussolini in divisa. Collezione Claudio Scaranari

108 - L’Europa e il mondo attraverso due guerre, Milano, 1943. Edito dalla Consociazione Turistica Italiana, è un atlante “storico-dimostrativo in 71 tavole” che presenta secondo l’ottica del regime i mutamenti politico-geografici nei Paesi europei tra le due guerre. Collezione Claudio Scaranari

109 - E. POUND, L’America, Roosevelt e le cause della guerra presente, Venezia, 1944. È l’apologia che fa della politica nazifascista il vulcanico e anticonformista poeta statunitense che di lì a poco avrebbe pagato a caro prezzo le sue prese di posizione. Arrestato all'indomani della liberazione di Pisa, ove fu barbaramente esposto al pubblico ludibrio dentro una gabbia sotto il sole estivo, fu poi rinchiuso per tredici lunghi anni nel manicomio criminale di Saint Elizabeth di Washington, per poi tornare in Italia, suo paese prediletto, dove morì nel 1972. Collezione Claudio Scaranari.

110 - G.DOMMARCO, Chi ha voluto la guerra?, dal “Giornale d’Italia” del 24 marzo 1944. L'opuscolo riassume sinteticamente e con numerose citazioni il pensiero di Mussolini nei riguardi della pace e della guerra. Collezione Claudio Scaranari

111 - La Chiesa e l’operaio, Alba, 1944. Un'anonima mano cattolica tesse gli elogi dell’operato della Chiesa nei confronti della classe operaia dalle origini a Pio XII. Collezione Claudio Scaranari

112 - B. MUSSOLINI, Il tempo del bastone e della carota – storia di un anno. Ottobre 1942/Settembre 1943, inserto del “Corriere della Sera” del 9 agosto 1944. All'interpretazione storica personale che il Duce offre di fatti e persone, a un anno di distanza dalla sua liberazione dal Gran Sasso, segue in appendice una sequenza dei primi ordini del giorno del governo repubblicano da lui presieduto, introdotti dal comunicato stampa dell’agenzia “Deutsches Nachrichten Bureau” che il 16 settembre 1943 comunica al mondo e agli italiani: “Benito Mussolini ha ripreso oggi la suprema direzione del Fascismo in Italia… ”. Collezione Claudio Scaranari

113 - H.G. WELLS, Crux ansata – An indictment of the roman catholic church, (1943-44). La propaganda di regime pubblica la traduzione di ampi stralci di quest’opera minore dello scrittore e sociologo britannico, noto agli amanti della fantascienza per La macchina del tempo, La guerra dei mondi e L’uomo invisibile, in cui si lanciano feroci strali contro la Chiesa cattolica e quella Roma che Wells stesso avrebbe definito nella sua Storia dei Papi (1939) “…La peggiore cloaca che mai abbia offeso occhio umano…”. Collezione Claudio Scaranari

114 - F. MEZZASOMA, È questa l’ora dei giovani, (1944?). Ancora un'apologia del fascismo e una condanna senza appello di un sovrano che è riuscito a procurare all'Italia "il disprezzo di tutti i popoli, amici e nemici…”. Collezione Claudio Scaranari

115 - A. SOFFICI, Guerra proletaria, (1944?). Il nome del noto scrittore e pittore toscano (1879-1964) è qui associato a un ingenuo libretto propagandistico in difesa dell’opera sociale di un Mussolini in cui sinceramente credeva, e che vedeva compromessa “… dal bestiale e idiota tradimento operato il 25 luglio e perfezionato l’8 settembre… ”. Collezione Claudio Scaranari

116 - G. MURATORE – C. PERSIA, I dodici giorni di Mussolini a Ponza, Bologna, s.d. La pubblicazione, autorizzata dal Comando “Allied Publications Board” in data 21 maggio 1945, sintetizza la vita del Duce relegato nell’isola campana dopo la sua deposizione il 25 luglio del ’43 ed è basato sul racconto di Carmine Persia, addetto alla sua sorveglianza in quei giorni. Collezione Claudio Scaranari

117 - F. CAVALLI, Documentazione dell’opera di Pio XII per preservare l’Italia dalla guerra, estratto da “La Civiltà Cattolica” del 16 giugno 1945. Ancora un opuscolo apologetico dell'operato e dell'atteggiamento del Papa nei confronti dell’entrata in guerra dell’Italia. Continua l’autodifesa della Chiesa dalle insistenti accuse rivolte dalla stampa di sinistra all'operato del suo Pastore in quegli anni. Collezione Claudio Scaranari