All'indomani della liberazione di Roma

11 - “A ROMA di fronte alla Basilica di S. Lorenzo”, (1944). Manifesto a colori, 50x35 cm. Due soldati inglesi di colore dinnanzi ai ruderi di S. Lorenzo commentano: “…Ah, queste sono le famose rovine di Roma?... No no, sono rovine moderne. L’autore è stato mio cugino Harris il 19 luglio dell’anno scorso”. A.S.C.R., manifesto periodo bellico, n° 51

12 - “I nuovi barbari hanno invaso l’Urbe…”, (estate 1944). Manifesto a colori, 33x50 cm. A seguito della liberazione di Roma viene affisso nel nord questo manifesto dal tono inequivocabilmente razzistico dove, sotto due nostalgiche immagini della grande sfilata del 9 maggio 1937 commemorativa del primo annuale della fondazione dell’Impero, un lungo cartiglio attacca il “re spergiuro e le potenze angloamericane, che con questa estrema degradazione razziale hanno perso ogni diritto di chiamarsi civili”. A.S.C.R., manifesti periodo bellico, n° 20

13 - (giugno-luglio 1944). Appello agli italiani da parte del Duce successivamente all’entrata in Roma degli alleati. Manifesto a colori, 10x70 cm. A.S.C.R., manifesti periodo bellico, n° 21

14 - “IL CUORE DEI SOLDATI REPUBBLICANI...”, (1944). Manifesto a colori, 70x50 cm. Sotto tre cerchi concentrici tricolori con al centro la foto di un reparto repubblicano in assetto di guerra un messaggio al Duce, infarcito della consueta retorica di regime, da parte dei comandanti delle divisioni repubblicane che si addestrano in Germania. A.S.C.R., manifesti periodo bellico, n° 48

15 - “QUESTA LOTTA GIGANTESCA…”, s.d. Manifesto a colori, 34x69 cm. Sulla striscia tricolore la semplicistica retoricata mussoliniana basata sull’antitesi tra “…popoli poveri e numerosi di braccia” e “gli affamatori che detengono… il monopolio di tutte le ricchezze… è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto; è la lotta tra due secoli e due idee”. A.S.C.R., manifesti periodo bellico, n° 50

16 - “TORNARE A ROMA”, N.P., 19 giugno 1944. Manifesto a colori, 69x49 cm. Ancora all'indomani della caduta di Roma si rispolvera l'enfasi dannunziano dei tempi d’oro: “Che mai può valere lo sforzo dei barbari contro la Legge di Roma?... Là torneremo…” A.S.C.R., manifesti periodo bellico, n° 18

17a/e - Cartoline illustrate cromatiche per l’arruolamento nei vari corpi repubblicani. Collezione Claudio Scaranari.