Il campione documentario esaminato per la città di Genzano riporta informazioni lungo un arco temporale che va dal 1830 al 1859, con maggior concentrazione alla prima metà del secolo; si evidenziano in questa sede quelle relative alle strutture teatrali, alla gestione amministrativa della macchina artistica e alla consistenza, produzione e vita delle compagini artistiche operanti.
Mappa del Catasto Gregoriano
i luoghi dello spettacolo e del teatro a Genzano
Dagli anni ’30 dell’Ottocento a Genzano i dilettanti soci della Filodrammatica locale e le compagnie di passaggio si esibiscono nel Teatro comunale allestito in una sala del palazzo comunale ubicato nella Genzano vecchia, a ridosso delle mura castellane e confinante con la chiesa di S. Maria della Cima. L’attività prosegue tra mille difficoltà grazie all’impegno, anche finanziario, della Filodrammatica formata dai membri delle famiglie più in vista della città, fino al 1859, anno in cui la documentazione si interrompe.
L’attività si concentra nella stagione di Carnevale e in quella di primavera che culmina nella grande festa dell’Infiorata, quando Genzano diviene meta dei villeggianti, e si dirada e addirittura sospesa durante la stagione autunnale inoltrata, quando all’inizio di ottobre gli ospiti estivi rientrano nella capitale e la popolazione locale è assorbita dai lavori della vendemmia.
Amministrazione del Teatro e degli spettacoli
L’attività teatrale è controllata e in parte finanziata dal Comune che nel 1830 ha predisposto un regolamento di polizia, per garantire l’ordinato svolgimento delle rappresentazioni, e intrattiene la corrispondenza con le autorità superiori, mentre la gestione è affidata alla Società filodrammatica. Dopo il 1844, quando il Comune si trasferisce nel nuovo Palazzo comunale inaugurato da papa Gregorio XVI, il costo dell’attività teatrale aumenta in quanto i Filodrammatici sono costretti a pagare un affitto al nuovo proprietario Giovanni Prosperi Buzi di Cori.
Approfondimenti
- Genzano, 1830. Regolamento di polizia per il Teatro e concessione alla Compagnia di Luigi Spinola
- Genzano, 1845-1846. Affitto del locale ad uso di Teatro nel "Casamento Meda": carteggio
- Genzano, 1845. Affitto del locale ad uso di Teatro nel "Casamento Meda": deliberazioni
- Genzano, 1847. Società filodrammatica diretta da Pompeo Jacobini: informazioni di polizia
- Genzano, 1848. Indennizzo alla Società filodrammatica: mandato di pagamento a Luigi Jacobini
- Genzano, 1848. Società filodrammatica di Genzano: richiesta d'indennizzo
- Genzano, “casamento Meda” (Palazzo Meta), locale ad uso di Teatro
Le produzioni teatrali a Genzano
Genzano è una piazza strettamente dipendente da quella di Roma, alla quale approdano le Compagnie attive nella capitale quando la città si svuota a causa del caldo estivo e per sfuggire alla malaria che flagella il centro urbano lungo le rive del Tevere. Spiccano i nomi dei più noti comici del teatro romano come Gaspare de’ Cenzo, Michele Torelli e Luigi Negroni.
La documentazione non illumina invece i contenuti dell’attività dei dilettanti che pure tengono abbastanza spesso delle rappresentazioni, a volte in aperta concorrenza con i professionisti.
Approfondimenti
- Genzano, 1830. Filodrammatica: rappresentazione di una commedia durante il Carnevale
- Genzano, 1830. Regolamento di polizia per il Teatro e concessione alla Compagnia di Luigi Spinola
- Genzano, 1832. Teatro: richiesta del capocomico Gaspare De Cenzo
- Genzano, 1833. La Società filodrammatica tiene un corso di recite nella stagione di Carnevale
- Genzano, 1833. Teatro: permesso per il capocomico Michele Torelli
- Genzano, 1836. Teatro: stagione autunnale
- Genzano, 1859. Teatro: rifiuto del permesso per la Compagnia di Carlo Talenti