Lo spoglio dei documenti dell’Archivio comunale di Sora ha restituito un’interessante documentazione inerente la vita teatrale e musicale della città. I materiali sono sostanzialmente divisi – invero senza un particolare ordine archivistico, nemmeno sotto il profilo cronologico – in quattro faldoni del periodo postunitario, oltre ad alcune deliberazioni, risalenti al periodo preunitario.
Il teatro nella città di Sora
Lo spoglio dei documenti dell’Archivio comunale di Sora ha restituito un’interessante documentazione inerente la vita teatrale e musicale della città. I materiali sono sostanzialmente divisi in quattro faldoni del periodo postunitario (1865-1927), oltre ad alcune deliberazioni, risalenti al periodo preunitario (1819-1855).
Questi (pochi, ma interessanti) documenti del periodo precedente l’unificazione d’Italia, sono costituiti da una lettera dell’8 gennaio 1819 della Sotto intendenza del Distretto di Sora con cui si conferiscono compiti di polizia al sindaco affinché mantenga l’ordine durante lo spettacolo che si svolgerà nel Teatro e da tre deliberazioni del Decurionato della città: la prima datata 25 agosto 1844 è relativa all’approvazione delle riparazioni da apportare ai locali di proprietà del Comune adibiti a Teatro; la seconda del 15 febbraio 1851 approva la cessione del locale utilizzato come Teatro, già facente parte del Collegio dei gesuiti, ai fini della ricostituzione del Collegio stesso per l’istituzione di una scuola gesuitica; la terza, risalente all’8 maggio 1855, riguarda l’approvazione delle spese per lo smantellamento delle strutture e delle suppellettili all’interno del locale adibito a teatro ceduto al Collegio dei gesuiti.
Più nutrita è la documentazione afferente al periodo post-unitario che ci racconta l’intenso iter burocratico seguito dal Comune di Sora nella seconda metà dell’Ottocento, per la realizzazione di un Teatro comunale nei locali del vecchio ospedale (probabilmente lo stabile fu grandemente rimaneggiato a seguito del terremoto del 1915, e oggi è sede di una casa privata e di attività commerciali). Il progetto fu ideato e realizzato dall’ingegner Vincenzo Valente, che fu padre del famoso Antonio, architetto che, nel corso dei primi decenni del Novecento, avrebbe rivoluzionato non solo l’architettura civile, ma anche la scenotecnica teatrale e cinematografica. L’ideazione e progettazione del Teatro fu preceduta da almeno un ventennio di dibattito.
Nella documentazione non mancano notizie sulla Banda musicale di Sora che era fin dal periodo preunitario molto rinomata e richiesta in tutte le città circostanti, tra cui anche quelle appartenenti allo Stato pontificio.
i luoghi dello spettacolo e del teatro a Sora
Dal 1819 viene adibito a Teatro comunale un locale nel secentesco palazzo del Collegio dei gesuiti, che però poco dopo la metà del secolo viene smantellato dal Comune. Il locale viene allora acquistato dal sindaco Evangelista Tronconi che lo gestisce privatamente sotto il controllo della magistratura comunale.
amministrazione del Teatro e degli spettacoli
L’attività teatrale è controllata dal Comune che assicura l’ordinato svolgimento delle rappresentazioni e gestisce i rapporti con le autorità provinciali.