Il campione documentario esaminato per la città di Magliano in Sabina riporta informazioni lungo un arco temporale che va dal 1823 al 1960 si evidenziano in questa sede quelle relative alla struttura, alla gestione amministrativa e alla vita della società filodrammatica operante nella città.
Magliano, 1820. Particolare del Catasto Gregoriano
i luoghi dello spettacolo e del teatro
Dall’inizio del secolo è attiva a Magliano una Società filodrammatica che si riunisce e allestisce spettacoli in una sala adibita a Teatro all’interno del Palazzo comunale. La sala viene ampliata e dotata di maggiore comfort dopo l’unificazione, quando la cittadina gode di un rilevante incremento demografico e vede la presenza di un importante stanziamento di militari. La sala continua ad essere attiva per oltre 150 anni, come dimostra una fotografia scattata intorno agli anni ’60 del Novecento.
Amministrazione del Teatro e degli spettacoli
L’attività teatrale è controllata e sostenuta dal Comune che tiene le relazioni con le autorità preposte al controllo sugli spettacoli. L’impegno dell’amministrazione comunale si intensifica dopo l’unificazione, specialmente grazie all’interesse del primo sindaco regio Angelo Orsolini Marescotti che si adopera per ampliare la struttura del Teatro e per promuovere la rifondazione della Filodrammatica, in collaborazione con i conti Giuseppe e Paola Severini, illuminati mecenati della cultura a Magliano.
Le produzioni teatrali a Magliano in Sabina
Oltre alle recite proposte dai dilettanti della Società filodrammatica, nella sala comunale si esibiscono anche compagnie di attori professionisti, ma di una soltanto si è rintracciato il nome del capocomico, Francesco Stracca. Gli spettacoli sono per lo più allestiti durante la stagione del Carnevale. La documentazione non fornisce nessuna indicazione circa i titoli messi in scena nel periodo oggetto della ricerca. Mancando una Filarmonica, la musica ascoltata dagli abitanti di Magliano è soprattutto quella della Banda municipale.