→ Sfoglia l'opera digitalizzata per la mostra
Cod. Cart. sec. XVIII in fol. pag. 189 caratt. cors. lingua ital. col titolo
"Magistrati coi quali si governa al presente e si è governata la Serenissima Repubblica di Genova". Opera divisa in otto trattati.
E' disposta nell'ordine seguente:
I. Magistrati coi quali si governa al presente la città.
Credo utile dare un'idea di ciascuno magistrato.
1. Gran Consiglio della Repubblica distinto dal minore per le leggi del 1528 quantunque prima di quell'epoca si trovi ricordato Consiglio e Parlamento Generale. Per le leggi del 1528 e 1576 doveva essere composto da 400 cittadini. Poi intervenivano tutt'i nobili approvati dagli Elettori. Per le leggi del 1576 il Gran Consiglio aveva facoltà delle gabelle, dell'elezione del Doge, e di provvedere all'amministrazione pubblica per proprii decreti.
2. Minor consiglio istituito per le leggi del 1528. La legge del 5 dicembre 1657 ne portava il numero dei membri a 200. Aveva autorità di decidere le cause pubbliche, sulle quali non si trovassero d'accordo i Collegi e la Camera; giudicare delle pretensioni dei beni, e giurisdizioni della Repubblica, far leggi non contrarie ad altre anteriori, conchiudere pace, guerra, e alleanze, fare spese pubbliche e straordinarie sino a Lire 14000, ascrivere ogni anno nel mese di Gennaio dieci individui alla Nobiltà.
3. Serenissimi Collegii istituiti nel 1528 formati dall'unione del Senato e della Camera. Potevano riformare i pesi e le misure della moneta, delle merci etc. scusare dai magistrati dell'abbondanza etc. vendere i luoghi pubblici ed incolti delle nuove mura etc. ed avevano grande autorità nelle cause criminali.
4. Serenessimo Senato anteriore alle leggi del 1528. Per le leggi del 1576 doveva essere composto di 12 membri oltre il Doge; aveva pienissima autorità nella giustizia civile e criminale.
5. Dogato stabilito nel 1339. Non poteva esservi eletto chi non avesse compiti 40 anni, e per le leggi del 1528 e 1576, se ne richiedevano 50. Autorità grandissima aveva prima delle leggi del 1576 che la restrinsero a privare di voce attiva e passiva, e punire altrimenti chi commetteva frodi nel votare in consiglio, e sottoscrivere le lettere scritte in nome del Senato e dei Collegi ai Principi.
6. Due di casa erano chiamati i due Governatori che secondo le leggi del 1528 dovevano risiedere in palazzo presso il Doge. Dovevano aprire le lettere in tempo di sede vacante, far catturare per querele, sopraintendere alle poste, invigilare alla decenza dei teatri, alla Guardia tedesca, e sui Bargelli perché non catturassero laici per comando della corte ecclesiastica, senza licenza del Senato.
7. Ecc.ma Camera. Aveva tale nome il Magistrato dei Procuratori stabilito per le leggi del 1528. Erano otto senza i perpetui (gli Ex-dogi) e doveva curare gli introiti pubblici, rivedere i conti di tutt'i Magistrati, punire i Consiglieri, che rivelavano i segreti, intervenire alle adunanze del Senato, punire qualunque delinquente, regolare i costumi dei cittadini, fare ordinazioni di commercio etc.
8. Senato Nuovo. Magistrato di 13 membri, temporaneo, istituito la prima volta nel 1625. Aveva in circostanze straordinarie gran parte dell'autorità civile.
9. Magistrato della virtù (di quattro membri scelti tra i Procuratori) censorio del costume pubblico, ed era stato istituito nel 1512 sebbene se ne trovi memoria in anni precedenti.
10. Supremi Sindacatori si trovano ricordati prima delle leggi del 1413. Per le leggi del 1528 erano cinque. Loro ufficio: esaminare le opere del Doge e degli altri Magistrati civili e criminali.
11. Coadiutori. Magistrato eretto nel 1660. Era di tre soggetti, incaricati d'invigilare le scritture della Camera, e degli altri Magistrati, e l'esigenza e la indennità dei crediti pubblici.
12. Cambj e Banchi. Magistrato prima temporaneo, poscia perpetuo per legge del 1645 composto di tre membri, incaricato di giudicare le differenze nate nelle fiere, e nelle transazioni commerciali.
13. Ospedale di Pammatone (Magistrato dell') istituito nel 1442 composto di dodici membri di cui quattro erano gli amministratori. Aveva autorità civile e criminale su quanto lo riguardava.
14. Guerra (Magistrato di) anteriore al 1346, composto di sei membri per legge del 1625 ed incaricato di ogni provvisione di guerra eccetto l'introdurre soldati forestieri, fare fortificazioni, eleggere capitani, o uffiziali maggiori.
15. Inquisitori di Stato istituiti con legge del 10 Dicembre 1628. Erano sette compreso il Presidente che doveva essere Procuratore. Loro ufficio era: far ricerca di quanto poteva essere contrario alla tranquillità pubblica, punire i delinquenti, non però di pena capitale, e richiedendosi questa, intervenire alla sentenza coi Collegii.
16. Uffizio dell'abbondanza eretto per legge dei 24 Gennaio 1563 quantunque sia ricordato anteriormente, composto di sei membri compreso il Presidente, che doveva essere un de' Procuratori.
17. Magistrato di Corsica istituito nel 1562 allorché la Casa di S. Giorgio cesse alla Repubblica quell'isola, composto di 5 membri, compreso il Presidente che doveva essere dei Procuratori; sopraintendeva agli affari civili e criminali dell'isola.
18. Provveditori delle Galee stabiliti nel 1559 in numero di sei con larga autorità sulle galee.
19. Generale delle Galee istituito per legge del 4 Agosto 1559, aveva piena autorità sopra di esse in viaggio, arrivato in porto non riteneva che il titolo, e gli onori di Generale.
20 Giunta contro i Banditi ridotta a magistrato nel 1664 composta di 7 membri condannava coi Collegi ex informata conscientia sino a 5 anni di galera o rilegazione, dichiarava i bandidi di classe (pare che voglia dire di primo ordine) promettendo a chi li uccideva facoltà di liberare un altro bandito o quattro, che insieme avessero a scontare non più di 20 anni di galera.
21 Protettori dell'Ospedaletto dichiarati Magistrato nel 1481; erano dodici, ma quattro soli eran deputati all'amministrazione.
22 Padri del Comune (Magistrato dei). S'ignora l'epoca precisa della loro istituzione ma si hanno atti del 1428. Fu riformato nel 1459. Erano cinque per legge del 22 Ottobre 1574, avevano cura del porto delle strate pubbliche, sovraintendevano alle arti e all'acquedotto.
[...]