Cheney lasciò la sua collezione al nipote Alfred Capel-Cure (1826-1896) che vendette all’asta i quadri e le stampe a cominciare dal 1885. Interessantissimo notare che Alfred Capel-Cure cominciò a interessarsi di fotografia nel 1852 realizzando lui stesso calotipi di paesaggi della campagna inglese, compagni d’armi (come colonnello nel corpo delle Grenadier Guards fu ferito durante la guerra di Crimea nel 1855), persone e famigliari. Il fatto che l’erede, Alfred Capel Cure, fosse un appassionato fotografo di paesaggi della campagna inglese rende la provenienza dell’album di Lecchi ancora più significativa.
Il catalogo dell’asta del 1905 nel fondo di Ellis Waterhouse presso il Getty Research Institute riporta una nota scritta a mano che commenta come l’archivio di Edward Cheney sia andato distrutto a causa di dispute degli eredi. L’album di Lecchi di proprietà Cheney assume ancor più rilevanza come raro superstite e testimone dell’attività di un grande studioso appassionato di arte e politica italiana.
L'Album di Edward Cheney fu venduto negli anni sessanta da un antiquario londinese, Ernest Seligmann, a un collezionista negli Stati Uniti. Nel 2002 venne offerto dall'antiquario di New York Hans Kraus al Getty Research Institute dove è da allora conservato.
(Isotta Poggi)