Ko je reka Maja ni ma ša dokj
print this pageKo je reka Maja ni ma ša dokj è un canto popolare cantato nei comuni di origine crota nel mese di maggio. Dello stesso canto si conoscono almeno due versioni, che differiscono per alcune parti testuali. Di seguito viene riportato il testo, con traduzione e video della versione nota ad Acquaviva Collecroce. Testo e traduzione: Esecutore: Angelo Pannacchione (voce). Acquaviva Collecroce (Campobasso), 30/09/2005. Registrazione di Donato Arcano e Matteo Patavino. durata brano originale 00:18.11 I primi quattro cantori:Ko je reka majo nimaše doći?/Odeka naprid on vidi njega proci! Il coro: Lipe gospodine naše,/hitite nami štogodi:/mi jesmo cẽljade vaše! I primi quattro cantori:Ja vidju naše zemlje trave pune,/ja vidju vaše ovce pune vune. Il coro: Ja vidju sit:/dobra dosa vaša lit! /Ja vidju naćve,/pune vino vaše baćve! Traduzione: Chi ha detto che maggio non sarebbe venuto? Qui davanti egli lo vede passare!Bel signore nostro, / gettateci qualcosa: / noi siamo figlioli vostri!Io vedo le vostre erbe piene di erba, / io vedo le vostre pecore piene di lana.Io vedo lo staccio: / ben vi venga la vostra annata! / Io vedola madia, / piene di vino le vostre botti. AA.VV, Molise, Atlas, Bergamo 1984, p. 40. |