S. Brigida
print this pageLa chiesa di S. Brigida fu fondata nella seconda metà del IX secolo, ma sulla datazione precisa ci sono pareri discordanti. E' documentato, invece, un incendio avvenuto nel borgo nel 1140 ma, non si sa con precisione se la chiesa subì dei danni. Tra il 1602 ed il 1805 la chiesa appartenne ai Padri Barnabiti che restaurarono l'edificio e la casa canonicale. Con l'espulsione dei Barnabiti, nel 1805, per contrasti con la Compagnia del Santissimo che amministrava la parrocchia, la chiesa venne chiusa al culto e diventò un magazzino per il sale.
Nel 1893 venne chiesta l'autorizzazione per il restauro al Vescovo di Piacenza Gianbattista Scalabrini che acconsentìe immediatamente e concesse il permesso per la vendita della Chiesa di S. Giuliano, appartenente alla parrocchia di S. Brigida, per venire incontro alle spese.
Nel 1895 venne istituita una Commissione per i restauri che non approvà il progetto iniziale promosso dal parroco e unitamente al Prefetto di Piacenza ed al Ministero della pubblica istruzione bloccò i lavori e anche la vendita della chiesa di S. Giuliano.
Bisogna arrivare al 1899 per vedere l'avvio dei lavori di rifacimento della facciata. La facciata si presentava molto degradata quindi, venne deciso di demolita completamente e ricostruirla. Il portale fu ricostruito prendendo spunto dal romanico già presente in altri portali a Piacenza e fu affiancato da due aperture e sormontato da un rosone.
La decorazione dell'abside è del 1900.
A questo punto restava il problema delle case addossate alla parete settentrionale della chiesa. Tra il 1905 ed il 1924 avvenne l'opera di demolizione delle case per liberare il lato settentrionale. Queste demolizioni però comportarono un indebolimento della torre campanaria, che fu demolita e ricostruita nel 1951.