Ritratto dell'autore
print this pageSul verso del frontespizio compare a piena pagina il ritratto dell'autore del Tractatus, Alessandro Rho. Giureconsulto, magistrato, professore di diritto civile a Pavia dal 1580 al 1600 e a Pisa, Rho fu autore di numerosi scritti, pubblicati a Milano, Pavia e Venezia.
Attorno al suo ritratto, firmato “Iacobus Francus Fecit” (bulino, mm 271 x 183), è disegnata una raffinata cornice di gusto tardo cinquecentesco, all’interno della quale compaiono anche, nella parte superiore, due grandi stemmi araldici.
Quello a sinistra appartiene a Filippo II di Spagna, cui è dedicata l’opera, mentre di più difficile lettura è quello bipartito a destra, che unisce la ruota di Rho al biscione dei Visconti, all’epoca feudatari del luogo.
Dall’iscrizione apposta in basso
“ALEXANDER RAVDENSIS IVRISCON. MEDIOL. / ANNOS NATVS XLI…”
si viene a conoscere l’età dell’effigiato, all’epoca quarantunenne, e di conseguenza la data di esecuzione del ritratto: il 1583.
Difficile stabilire se questa sia da riferirsi – come potrebbe essere del tutto plausibile – a un prototipo pittorico o all’incisione. In ogni caso l’immagine, caratterizzata da un intenso vigore espressivo nella resa del volto del personaggio e da una notevole accuratezza nella descrizione delle sue vesti, trova un terminus post quem nel citato 1583 e un ante quem nel 1586 o 1587, anno di pubblicazione del trattato, collocandosi così nell’ambito della produzione giovanile di Giacomo Franco.