Piccolo lessico dell'incisione
print this page-Antiporta: pagina incisa, spesso con figure allegoriche o simboliche, che precede il frontespizio.
-Apparato iconografico, o illustrativo: l'insieme di tutti gli elementi -vignette, fregi, tavole, ritratti- che arriccchiscono un testo scritto con il potente meźzo comunicativo dell'illustrazione. Può essere a colori o in bianco e nero, realizzato a mano (miniatura) o a stampa (xilografia, incisione); può far parte del testo o essere separato da esso e venire realizzato contemporaneamente ad esso o in momenti diversi.
-Battuta: la caratteristica schiacciatura della carta che circonda l'incisione prodotta dal torchio
-Biffatura: l'operazione di graffiare una lastra matrice al termine del ciclo di tiratura, per renderla definitivamente inutilizzabile.
-Blocchi: i pezzi di legno utilizzati come matrici per le xilografie. Se sono tagliati nel senso della lunghezza delle fibre, risultano più facili all'incisione garantendo però una minore precisione a causa delle venature; si parla allora di legni di filo. Se tagliati trasversalmente alle fibre, risultano più compatti e quindi preferibili per lavori di precisione; si parla in questo caso di legni di testa.
-Bordo, o bordura: un fregio, spesso con foglie, fiori o frutti (fitomorfo), che si dispone sulla pagina incisa come una cornice
-Chiaroscuro: contrasto di luci e di ombre che per le xilografie può essere ottenuto mediante sovrapposizione successiva di parecchi legni, corrispondenti ai varî toni o ai varî colori. Per la calcografia invece attraverso la maggiore profondità e ampiezza delle incisioni.
-Clipeo: un disco che contiene al suo interno immagini di divinità, eroi o dei busti
-Controparte: matrice speculare rispetto all'originale; si definisce in controparte un disegno riprodotto specularmente rispetto al suo originale, su una matrice. Ciò che nell'originale sta a destra viene così a trovarsi a sinistra.
-Controstampa, o controprova: una stampa ricavata da una appena tirata il cui inchiostro è ancora fresco. L'immagine riprodotta è speculare rispetto all'originale.
-Copia: la stampa ripresa da un'altra incisione senza il consenso dell'artista autore. Se firmata dal copiatore/stampatore la si considera autentica d'epoca; se presenta delle scritte o firme che richiamano una paternità non vera, la copia è un falso.
-Disegnatore: l'artista che traccia il disegno che verrà riportato sulla matrice di stampa; può anche coincidere con l'incisore. Firma il suo lavoro accompagnandolo con l'abbreviazione d./del. Per delineavit (disegnò in latino).
-Disegno preparatorio: la traccia essenziale del soggetto dell'incisione, fatta su un foglio
-Figura allegorica: vd. Allegoria
-Finalino: fregio o vignetta posta in coda alla pagina. Vd. anche Testatina
-Firma: la sottoscrizione apposta in sigla o per esteso dell'autore del disegno e/o dell'incisione, accompagnate da d./del per il verbo latino delineavit (disegnò in latino) e s./scul./sculps. per sculpsit (incise in latino).
-Fregi: elementi decorativi, spesso in forma di piante o fiori (fitomorfi), utilizzati per aprire, chiudere, contornare un testo.
-Incisore: l'artista che incide con bulino e il disegno sulla matrice metallica di stampa; può anche coincidere con il disegnatore. Firma il suo lavoro accompagnandolo con l'abbreviazione s./scul./sculps. per sculpsit (incise in latino)
-Isolario: testo illustrato con immagini e mappe di isole
-Legni: sinonimo di blocchi; le varietà di legno maggiormente utilizzate per le matrici sono il bosso, l'ebano (duri), e gli alberi da frutta: pero, melo, ciliegio, noce, sorbo (morbidi).
-Marca tipografica: il simbolo, oggi si direbbe il marchio, che identificava l'azienda dei singoli tipografi, generalmente costituito da un'immagine simbolica e beneaugurante, da un motto e talora dalle iniziali del nome. Uno stesso tipografo poteva utilizzare marche diverse nel corso della sua attività editoriale.
-Mascheroni: volti grotteschi, in genere mostruosi o fantastici, utilizzati come elementi decorativi e così chiamati perchè ricordano le maschere.
-Matrice: forma in legno o in rame da cui si ricavano, su carta o altro materiale, diverse impressioni uguali, dalle pagine stesse della composizione tipografica alle illustrazioni.
-Montante: elemento di forma allungata e andamento verticale, tipico dei frontespizi architettonici.
-Prove di stato: le stampe di prova effettuate dall'incisore per controllare ed eventualmente correggere il suo lavoro.
-Rame: matrice per incisioni, e la stampa, o in senso lato la stessa opera grafica che se ne ottiene.
-Reimpaginazione: riorganizzazione delle righe e dei caratteri in una pagina, in genere per aggiunte o modifiche al testo volute dall'autore.
-Scomparto: uno spazio, una zona definita geometricamente all'interno di un fregio, di un illustrazione.
-Sgorbia: tipo di scalpello.
-Tavola: illustrazione incisa a parte e inserita a corredo del testo; può essere ripiegata.
-Testatina: fregio o vignetta posta in testa alla pagina.
-Tiratura: il numero di stampe effettuate in un'unica sessione, indicato su ciascuna di esse, nel denominatore di una frazione che al numeratore porta il progressivo di stampa (2/500).
-Variazioni di stato: ogni modifica apportata sulla matrice determina una modificazione nella composizione della stampa; i primi stati sono quelli più ricercati dagli intenditori, mentre se la matrice non viene più ritoccata si parla di unico stato.
-Vignetta: piccola immagine decorativa con elementi floreali, vegetali, scenette, poste in genere a conclusione o riempimento di una pagina. Si parla anche, a seconda della posizione, di testatina o finalini.
-Volute: ornamenti a forma di chiocciola o spirale.
-Volvelle: dischi in carta sovrapposti e mobili, applicati con fili ad una pagina, il movimento dei quali permette di ottenere informazioni diverse a seconda della rotazione, grazie ai dati stampati o a delle finestrelle e indicatori che vi sono sono astati applicati.
- Xilografia ( o silografia)