59 - "Interpretatio"

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29.c.13-Front.Dall’annotazione “Bened. Sylvatici Eq.”vergata a penna sul frontespizio, si evince che il volume, appartenente all’editio princeps di questo trattato in tema di “interpretatio”, proviene dal consistente nucleo di manoscritti e libri a stampa, tutti di argomento giuridico, donati nel 1631 da Benedetto Selvatico, professore di medicina pratica, alla Biblioteca padovana, allora da poco costituita.

Il fondo era appartenuto al padre di questi, Bartolomeo, professore di diritto e consultore “in iure”, che l’aveva lasciata in eredità al figlio Giovambattista, anch’egli professore di diritto, consentendo però che potesse liberamente disporne anche Benedetto.

La marca tipografica è di Giovanni Battista Somasco, la quale sarà in seguito utilizzata anche da altri membri della famiglia: Giovanni Antonio, Vincenzo e Giacomo Antonio.

Se il centauro non ha un significato simbolico generalmente riconosciuto, in questo caso è condivisibile l'interpretazione della Zappella, secondo cui esso "nella sua duplice natura, ferina e umana, bene si presta a incarnare il concetto della forza che, se si vuole avere fortuna, come ammonisce il motto, deve essere guidata dall'intelligenza".

 

lente-d-ingrandimento-2 timbri  note manoscritte lente-d-ingrandimento-2provenienze e possessori

29.c.13-Front.part.