Panvinio, Antiquitatum Veronensium libri ..., 1648

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Onuphrij Panuinij Veronensis Antiquitatum Veronensium libri VIII. Nunc primum in lucem editi variisque iconibus et antiquis inscriptionibus locupletati.[Padova] : typis Pauli Frambotti, 1648


L’opera su Verona, che traccia la storia della città delineando la biografia dei veronesi illustri e descrivendone i monumenti antichi con l’ausilio di un ricco apparato iconografico, rimase inedita sino all’edizione padovana del 1647 (di cui questa – in un esemplare purtroppo privo del frontespizio - non è che una successiva emissione con qualche lieve modifica in corso di stampa) e fu ripubblicata altre due volte, nel 1658 e 1668.

La presentazione del tipografo Paolo Frambotto racconta le avventurose vicende della pubblicazione dell’opera per impulso delle autorità civiche veronesi come atto di omaggio al loro concittadino verso questa sua “posthuma proles”, affidata dapprima alla cura di Paolo Malaspina a Marco Antonio Clodio ai quali si aggiunsero successivamente altri.

Impreziosisce l’opera un ricco apparato illustrativo, in parte ripreso dalle illustrazioni del pittore veronese Giovanni Caroto per il De origine et amplitudine civitatis Veronae dell’umanista Torello Saraina (1540) e in parte originale, ad opera di François Huret e di Giovanni Georgi, attivo a Padova tra il 1617 e il 1656.

Sulla pagina, bene in evidenza, il timbro della Biblioteca sotto la dominazione veneziana

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