Bartolomeo di Giovanni detto Fra' Carnevale, Cristo crocifisso

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DATA: 1450-1460

TECNICA: Tempera e olio su tavola

DIMENSIONI: cm 102,5x66,8

RESTAURO: 1987

PROVENIENZA: Incerta. Tre ipotesi circa la provenienza iniziale:

1) Santa Casa di Loreto

2) Osimo (parentela tra antiquario Simonetti e famiglia Simonetti di Osimo)

3) Chiesa San Francesco di Cagli

Inizio Novecento: Antiquario Simonetti di Roma.

Anni Quaranta del Novecento: Collezione Conte Cini di Venezia e, successivamente, collezione contessa Ylda Guglielmi Cini di Roma.

Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 1987.

INVENTARIO: INV. 1990 D 1

DESCRIZIONE: Il Crocifisso, piccolo grande capolavoro di intensità, costituiva lo scomparto centrale di un enorme polittico a due ordini, l’opera più impegnativa e grandiosa di Fra’ Carnevale. Attualmente, oltre alla tavola urbinate, ne rimangono solo altre tre, che raffigurano san Giovanni Battista (Loreto, Museo della Santa Casa), san Pietro (Milano, Pinacoteca di Brera) e san Francesco (Milano, Pinacoteca Ambrosiana). Il Crocifisso è rappresentato con realismo intenso e presenta alcune caratteristiche iconografiche specifiche, quali il perizoma trasparente e l’assenza della corona di spine. Il Cristo si erge monumentale al centro della scena, in cui due quinte rocciose delimitano il poetico paesaggio dello sfondo, nel quale si intravedono una pianura e alcune barche sul mare. In primo piano, ai lati del Crocifisso, si notano un albero secco e un cespuglio rigoglioso, simboli rispettivamente dell’era pre-cristiana e della nascita della vera fede, o anche della morte che si trasforma in vita attraverso la resurrezione.