Giovanni Boccati, Camera picta (affreschi Sala degli Uomini d'arme)
print this pageDATA: fine 1458 – 1460
RESTAURO: Ultimo intervento nel 1983.
PROVENIENZA: Affreschi originari del Palazzo Ducale di Urbino.
DESCRIZIONE: Si tratta della seconda sala dell’Appartamento della Jole, nota come camera picta, voluta da Federico di Montefeltro nel piano nobile del Palazzo Ducale e così battezzato per la presenza di Jole accanto ad Ercole nel camino della prima e più ampia sala.
Il ritrovamento degli affreschi, avvenuto nell’autunno del 1939 si deve a Pasquale Rotondi. Gli interventi di restauro hanno permesso di riportare alla luce parte delle pitture, che rappresentavano uomini d’arme (nella fascia mediana delle quattro pareti), puttini e vasi (nelle lunette), puttini e nastri (nelle vele), una grande tenda a finto damasco con motivi di melograni (nel soffitto) e, infine, molti stemmi del Conte Federico (sul camino, nella zoccolatura e in alcune vele).
La decorazione ad affresco è stata eseguita con ogni probabilità dal pittore Giovanni Boccati (1410-1480) in occasione delle nozze di Federico e Battista Sforza, celebrate a Pesaro il 13 novembre 1459 e ad Urbino il 10 febbraio 1460. Tale ipotesi è suffragata dal ritrovamento di tracce dello stemma di Battista in cui è raffigurato un leone in piedi con un frutto tra le zampe, il cotogno (che ricordava l’origine della famiglia da Cotignola, nel ravennate). In chiave di ciclo celebrativo del matrimonio ducale, nelle due giovani figure al centro della parete più importante, di fronte alle finestre, si possono identificare, idealizzati, i due sposi: la figura a sinistra ha infatti i capelli biondi e una corona di roselline sul capo.