Nel Castello di Miramare lo spazio adibito alle cucine e alle cantine si trova nel piano interrato dell’ala occidentale. Lo spazio si affaccia sul porticciolo dove venivano scaricate le merci provenienti via mare.

Le cantine, collocate nel lato opposto rispetto alle cucine, sono addossate alla roccia in modo tale da sfruttare il clima secco e fresco più adatto alla conservazione dei cibi.

L'ambiente è suddiviso in due parti: la prima dedicata alla cottura dei cibi con la presenza di due forni a muro e una grande stufa in ghisa, una novità tecnologica per l’epoca, e la seconda adibita al porta ghiaccio, un piccolo armadio in legno foderato internamente in zinco. Le cucine comunicavano con le sale da pranzo attraverso un calapranzi, un sistema di trasporto rapido delle vivande, e delle scale chiocciola.