Ambrogio Lorenzetti
print this pageAmbrogio Lorenzetti (Siena, 1290 c. -1348) è stato uno dei maggiori esponenti della scuola pittorica senese del Trecento.
Il pittore, attivo tra il 1319 e il 1348, quando morì nella terribile epidemia di peste nera, si distingue dal fratello maggiore Pietro Lorenzetti per la forte componente allegorica che permea le sue opere, ricche di simbologie complesse. La Madonna con Bambino di Vico l'Abate a San Casciano in Val di Pesa, datata al 1319 e prima opera nota del pittore, testimonia già i tratti salienti della produzione di Ambrogio, nel vivo naturalismo della resa delle figure e nella loro reciproca interazione. Dal 1320 al 1332 son scarse le notizie su Ambrogio, che era in quegli anni attivo a Firenze come testimoniato da documenti d'archivio e opere quali la Madonna con Bambino e Santi (1332) e quattro tavolette con Episodi della Vita di San Nicola dalla chiesa di San Procolo (1332), ora agli Uffizi .
Nel 1335 Ambrogio rientra a Siena, dove risulta molto attivo in città e nel contado come dimostrano pale come la splendida Maestà di Massa Marittima, affollata di figure bibliche e personificazioni. Tra il 1338-1339 si data la sua maggiore commissione, l'affresco raffigurante l'Allegoria del Buono e Cattivo Governo e i loro Effetti in Città e Campagna, che decora tre pareti della Sala dei Nove nel Palazzo Pubblico di Siena.
Madonna con Bambino di Vico l'Abate Episodi della Vita di San Nicola
Maestà, Massa Marittima
Allegoria del Buono e Cattivo Governo e i loro Effetti in Città e Campagna