Convento di S.Francesco (Cittadella)

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Il Convento di S.Francesco di Cittadella fu fondato nel 1481 e venne affidato ai Frati Minori dell’Osservanza; distrutto nel 1509 a causa della Guerra di Cambrai, venne riedificato nel 1520, ma fu nuovamente abbandonato nel 1545 su richiesta esplicita del Comune -che su di esso esercitava il giuspatronato- a favore un altro convento vicino, quello di di S.Croce Bigolina, ritenendo la città troppo onerosa la cura di entrambi.

Successivamente per qualche tempo, lo abitarono delle monache benedettine e i Frati Minori Conventuali ma finalmente nel 1629 il Comune di Cittadella lo cedette alla Provincia Riformata, che ne prese possesso l’anno 1632, restaurandolo ed ingrandendolo assieme alla Chiesa.

Già l'Historia Serafica di Pietro Antonio di Venezia. (1688) definisce la Biblioteca di S.Francesco dal punto di vista del contenuto "buonissima" e "copiosa di mille cinquecento, e dieci libri": la Sala che la conteneva era stata allargata appositamente già nel 1675. Chiesa e Convento vennero poi soppressi nel 1806 da Napoleone, nonostante le proteste della cittadinanza, e adibiti a uso profano: i volumi della biblioteca nella maggior parte vennero probabilmente alienati e dispersi o forse seguirono i frati che si spostarono al convento di S.Carlo di Padova. 

Una piccola parte venne affidata all'arciprete di S.Pietro in Gù, don Giobatta Pedron, che li aveva "acquistati" dai frati ma con l'intenzione poi di restituirli; ancora nel 1902 don Antonio Zonato chiedendo fondi alla fabbriceria per il restauro degli scaffali elenca solo 133 volumi (91 già del Pedron e gli altri ereditati dagli arcipreti successivi).

Il convento venne nel frattempo adibito a caserma già dal 1807 e lo restò per oltre un secolo: i frati tornarono ad abitarlo a partire dal 1944, aprendovi anche un Orfanotrofio, ma solo nel 1981 passò definitivamente alla fraternità francescana. Dei 133 volumi citati da Don Pedron, 69 vennero restituiti alla Biblioteca dei frati già nel 1971, mentre il resto, a tutt'oggi -anche se forse con qualche perdita- si trova -pare- ancora presso la canonica di S.Pietro in Gù.

Nel 2013 i frati stessi consegnarono tutta la Biblioteca nel frattempo ricostituita a quella di S.Francesco della Vigna (Venezia) per conservarla al sicuro:  oltre ai testi moderni in numero di 1400, sono presenti anche 270 antichi fra i quali vi sono probabilmente anche i 69 menzionati sopra,  ma non risultano nè manoscritti nè incunaboli.

91 poi si trovano presso la Biblioteca del Seminario Vescovile, e 23 (passati forse attraverso la biblioteca del Convento di S.Carlo poi soppresso) sono quelli a tutt'oggi riconosciuti e conservati presso la Biblioteca Universitaria di Padova. 4 sono si trovano in Biblioteca Marciana 

Bibliografia: Pietro Antonio di Venezia. Historia serafica, ouero Cronica della Prouincia di S. Antonio, detta anco di Venetia, de min. oss. riformati; nella quale si tratta dell'origine, fondatione, progressi, e stabilimento della medema. Della fondatione, e riformatione de conuenti ... Come anco delli capitoli fatti, e serie de' custodi, ministri prouinciali, & huomini illustri ... Diuisa in cinque libri In Venetia presso Gio. Francesco Valuasense, 1688; L. Sangiovanni, L. Scalco, Il Convento di San Francesco di Cittadella : storia, cultura, restauro, 1481-2005. Cittadella Convento S. Francesco, 2006

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