Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 162x221 mm.
Iscrizioni: (recto) in basso a destra ritocchi a matita; (verso) a matita blu-violacea in alto a sinistra “Calandrelli” e in alto a destra “19” corretto in “20”, a inchiostro in basso “S. Lecchi 1849”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961399”.
Si tratta probabilmente della batteria detta della Montagnola. Sembra infatti essere una ripresa ravvicinata della parte sinistra della fotografia n. 23. A destra sullo sfondo si intravede uno dei casini della vigna Barberini. Si nota la presenza di due ragazzi di cui uno seduto su un cannone, e di ben quattro uomini, probabilmente artiglieri francesi. Altro esemplare presso CRSAB L 201. Dalla fotografia derivano la litografia Fortificazioni dell’Armata Italiana al Bastione di Villa Spada della serie Gallassi e Ferrini riportata in De Cuppis, Atlante generale... e la litografia della serie Danesi (cfr. Garibaldi Arte e Storia, p. 301). Entrambe le litografie sono speculari alla fotografia.
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.20
Citazione bibliografica
«I Romani […] smascherarono il 23 [giugno] una nuova batteria sul recinto Aureliano (vascone di villa Spada). […]».Spada, Storia della rivoluzione di Roma..., p. 639.