L'incunabolo del 1497 chiude la serie delle edizioni quattrocentesche della Commedia. Il testo dantesco è accompagnato dal commento del Landino ed è corredato da una completa serie di illustrazioni. Come curatore è ricordato Piero da Figino.
In questa edizione, come nelle altre di questi anni, aumenta visibilmente il ricorso ai capilettera, alle illustrazioni xilografiche.
In alcune edizioni precedenti si notano gli spazi lasciati completamente in bianco per la realizzazione di iniziali a mano. Quasi drammatica è l'impressione suscitata dalle vaste superfici all'inizio delle cantiche, destinate all'intervento del miniatore nell'edizione milanese del 1477-1478 in mostra, e rimaste tutte clamorosamente vuote.
In altri casi, come nel nostro esemplare dell'edizione di Napoli del 1477, gli spazi bianchi vengono riempiti con eleganti iniziali a mano realizzate alternativamente in rosso e turchino. Nel nostro esemplare della Vindelina del 1477 gli spazi sono riempiti almeno una volta con una suggestiva iniziale dipinta su sfondo di foglia d'oro o, più di frequente, con eleganti iniziali a penna filigranate.
A partire dalle edizioni degli anni Novanta del XV secolo gli spazi bianchi per le iniziali a mano non scompaiono del tutto, ma i capilettera più grandi sono affidati alla xilografia.
D. Alighieri, Commedia. Con il commento di Cristoforo Landino. Contiene: Marsilio Ficino, Ad Dantem gratulatio (in latino e in italiano) e Pseudo-Dante, Il Credo. Editore Piero da Figino, Venezia, Piero Quarengi, 11 ottobre 1497, in fol.; rom.; ill.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Fondo Landi, (L)C5.06.016.
L'edizione presenta iniziali xilografiche e una illustrazione xilografica a piena pagina all'inizio della prima cantica. E vignette e iniziali xilografiche per i restanti canti; spazi bianchi per le maiuscole con lettere guida.
L'esemplare è legato in carta, su cartone, con dorso ed angoli dei piatti in pergamena. Iscrizioni impresse in oro per l'autore sul dorso, che presenta con quattro nervi rilevati. Capitelli grezzi. Tagli azzurri.
L'esemplare è appartenuto alla Biblioteca del marchese Ferdinando Landi, pervenuta alla Biblioteca Comunale nel 1872.