La Vindelina 1477

Con l'espressione Vindelina i bibliografi definiscono questa prima edizione accompagnata da commento della Commedia stampata a Venezia nel 1477 dal tipografo Vindelino da Spira. Il commento è falsamente attribuito a Benvenuto da Imola (1330-1388). Il testo dantesco è seguito dai due capitoli di Bosone da Gubbio (nato sul finire del sec. XIII) e di Iacopo Alighieri (figlio minore di Dante, nato sul finire del sec. XIII) che si trovano spesso insieme sia nei manoscritti sia nelle stampe. Mentre Iacopo si concentra sulla struttura del poema, Bosone ne espone il significato allegorico.
Il testo della Commedia è preceduto dalla Vita di Dante, scritta dal Boccaccio (1313-1375) e seguito dal Credo attribuito a Dante. Il curatore dell'edizione è il pesarese Cristoforo Beraldi (attivo nel sec. XV).
Il fatto che il commento fosse in lingua italiana indusse gli studiosi a ritenerlo una traduzione ad opera del Beraldi del commento latino di Benvenuto da Imola. Successivamente venne considerato opera autonoma del Beraldi stesso ed infine fu riconosciuto per quello di Iacomo Della Lana (post 1278-post 1358), primo commentatore a stampa del testo dantesco, fortemente alterato nella parte iniziale. La finzione si dovette probabilmente al fatto che la nomea di Benvenuto da Imola era tale da favorire in quegli anni il successo dell'edizione.
L'esemplare in mostra è completo, ma il fascicolo iniziale del Paradiso e del relativo commento risulta mal collocato a causa di un errore avvenuto al momento della sostituzione dell'antica legatura nel XX secolo.
Il capolettera miniato, lo stemma (purtroppo non riconosciuto) e le iniziali filigranate contribuiscono a conferire a quest'incunabolo un aspetto di notevole prestigio.


D. Alighieri, Commedia. Con il commento di Iacopo della Lana. Contiene: Giovanni Boccaccio, Vita di Dante, Bosone da Gubbio, Sopra la Comedia, Iacopo Alighieri, Sopra la Comedia, Pseudo- Dante, Il Credo. A cura di Christofal Beraldi, [Venezia]: Vindelino da Spira, 1477, in fol.; got.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Fondo Comunale H'.03.001.

L'esemplare reca annotazioni di mani diverse. Per almeno due postille relative a Fra Dolcino e a Costanza d'Altavilla è chiaro il rimando all'edizione veneta del 1491 del Supplementum Chronicarum di Jacopo Filippo Foresti.
L'iniziale del primo canto è miniata in rosso e verde con sfondo in foglia d'oro. Nel margine inferiore è presente uno stemma non riconosciuto; inoltre sono utilizzate iniziali filigranate per l'inizio delle cantiche e segni di paragrafo in rosso inseriti nel testo del commento.
La legatura, risalente al sec. XX, di cuoio color nocciola su cartone decorato a secco, imita una legatura coeva all'incunabulo ed ha sostituito una precedente della quale resta la descrizione.